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CANTONEQuel controllo alla dogana che la Posta fa pagare a noi

03.02.16 - 17:06
Se il pacco viene aperto e controllato, al ricevente tocca una bolletta da 13 franchi. Un'ingiustizia? Secondo l'azienda è "colpa della legge e del regolamento"
Ti-Press
Quel controllo alla dogana che la Posta fa pagare a noi
Se il pacco viene aperto e controllato, al ricevente tocca una bolletta da 13 franchi. Un'ingiustizia? Secondo l'azienda è "colpa della legge e del regolamento"
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LUGANO - Quando si ordina merce dall’estero, lo sa bene chi lo fa di frequente, è buona cosa prevedere spese extra. Anche se il pacco non supera il valore che fa scattare la tassa alla dogana (62 franchi) è possibile che, prima di ritirarlo dal nostro postino, sia necessario mettere mano al portafoglio anche se si è comprato qualcosa di piccolo. Il motivo? Al momento dello sdoganamento la Posta effettua ispezioni a campione aprendo i colli e poi richiudendoli, il costo viene poi fatturato al ricevente. E la sorpresa non è mai piacevole.

Pagare 13 franchi per un pacco che ne vale 5 - “Ho ordinato una scheda wi-fi dalla Cina per 5,50 franchi”, racconta un lettore a 20 minuten, “com’è possibile che io debba pagare così tanto?”. A lamentarsi è anche un nostro lettore ticinese di Mendrisio: “È capitato anche a me, pagare 13 franchi per un pacco di merce dal valore 50 franchi è decisamente eccessivo, è quasi il 25% di spese in più!". Secondo alcuni, poi, i controlli sarebbero tutto fuorché a campione: “Compro regolarmente su ebay”, racconta un altro lettore di 20 minuten, “malgrado il contenuto sia sempre dichiarato mi hanno aperto circa il 90% dei pacchetti”.

La Posta: “È colpa delle leggi e del regolamento” – Secondo quanto dichiarato a 20 minuten dal portavoce della Posta svizzera Olivier Flüeler, a causa della legislatura vigente l’azienda non può fare altro che rifarsi dei costi sui destinatari: “Prima che il mercato dei pacchi fosse liberalizzato, di questa pratica si occupavano le dogane. Le spese venivano quindi coperte dalla Confederazione. In seguito, però, l'onere dei controlli alla dogana è invece ricaduto su chi si occupa del trasporto. DHL o UPS hanno già il loro sistema, noi non possiamo fare altro che emettere fattura a chi riceve. Da regolamento non abbiamo diritto a un rimborso da parte della Confederazione”.

“Se li apriamo è per motivi di sicurezza” – “I controlli vengono effettuati soprattutto basandoci sul paese di provenienza, l’obiettivo è ovviamente quello di trovare merci illecite. Ci sono nazioni più a rischio di altre”. Altra motivo può essere la documentazione carente o palesemente non veritiera: “Se un’azienda mi dichiara come 'dono' un pacco destinato a un privato, è chiaro che c’è qualcosa che non va. In quel caso non possiamo fare altro: dobbiamo aprirlo”.

Hai avuto anche tu delle “disavventure postali”? Dì la tua nei commenti o scrivi a feedback@20minuti.ch

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COMMENTI
 

curzio 8 anni fa su tio
"Vuoi il tuo pacchetto? Devi pagarmi il pizzo per il disturbo!" Estorsione legalizzata e premeditata!!!

MIM 8 anni fa su tio
Trovo tutto molto assurdo. Anche perché io ho ricevuto un invio dall'estero (ordinato tramite internet) e la busta fu aperta dalla Posta germanica; con tanto di adesivo e timbro; nessuna spesa.

Homer_Simpson 8 anni fa su tio
Se avessi comprato su internet una scheda wi-fi cinese x 5 - 6 dollari e la posta CH mi chiede 13.- chf di spese, beh, non ritiro il pacco e ne ordino un'altra ;)

Homer_Simpson 8 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Esatto!

Lokal1 8 anni fa su tio
Ho letto l'articolo e tutti i Post scritti fino a qui.... A parer mio...Ho letto cose molto vere, trovo assurdo che se le dogane appaltano il lavoro alla posta siamo noi a pagare....ma guardando la cosa da un'altra prospettiva, sono quasi contento della tassa. Salvo casi in cui non sì può fare altrimenti, credo sia più giusto comprare in svizzera e aiutare la nostra economia. con queste tasse il prezzo finale del prodotto acquistato differisce poco dal prezzo se acquistato in CH..... So che mi tirerò dietro le ire di tutto il blog....ma bisogna riflettere che i nostri posti di lavoro esistono grazie all'economia locale....

curzio 8 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
"...credo sia più giusto comprare in svizzera e aiutare la nostra economia..." Guarda che è la stessa economia che ha ardentemente voluto la libera concorrenza, il libero mercato, la deregolamentazione, la libera circolazione delle merci, ecc... "...con queste tasse il prezzo finale del prodotto acquistato differisce poco dal prezzo se acquistato in CH....." In pratica, è una tassa applicata dallo stato per alzare artificialmente il prezzo di un prodotto. Esattamente un principio contrario al "meno stato, meno tasse" proclamato dall'economia. Coerenza zero...

daniele77 8 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
ma cosa c'entra questo? la tassa bisogna pagarla perchè la posta apre il pacco per verificare cosa c'é dentro, non per sostenere l'economia locale. quei soldi mica servono a quello scopo. Forse non hai compreso per quale motivo si paga la tassa. E' ridicolo che il tuo pacco viene aperto per verificare se è tutto dichiarato correttamente e devo pure pagare per questo. Devo però dire che, acquistando abbastanza frequentemente all'estero mi è capitato di pagare solo quando era da pagare anche l'iva. Però so di casi come quelli nell'articolo che viene aperto anche se dichiarato correttamente e si è costretti a pagare. E' come se quando passi la dogana ti fanno pagare una tassa solo se ti controllano l'auto, se non ti controllano non paghi. ti sembra sensato?

Lokal1 8 anni fa su tio
Risposta a daniele77
ASSOLUTAMENTE NO! certo che non é sensato. Ma giusta o no, se tu non comperi all'estero non ti arriva nemmeno la tassa da pagare giusto?! Quello che dico io, é che dovremmo non solo guardare il risparmio immediato, ma guardare un'pò più in la del nostro naso. Se tutti compriamo all'estero alcune attività locali potrebbero risentirne, queste attività a loro volta non potranno mantenere tutti i dipendenti o dovranno addirittura chiudere. quindi meno gente spende in svizzera meno posti di lavoro in svizzera

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Si sta parlando di una tassa che applica la posta che fa il lavoro della dogana che noi già paghiamo con le imposte. Chiaro ora??

daniele77 8 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
E' un ragionamento completamente errato quello di credere che sia giusto tassare per evitare di acquistare altrove. Poi credimi che anche se compro qui dei prodotti che sono fabbricati in cina e chi guadagna non lascia qui nulla o poco, cambia poco per l'economia locale. si sta parlando,almeno per me, di prodotti che da noi non si trovano oppure si trovano a prezzi stellari. mica vado a comprare frutta e verdura in cina. Se lo stesso prodotto (non dico simile, ma lo stesso) qui costa 100 lo prendi dalla cina a 10 comprese le spese di spedizioni. tu vuoi dire che il restante 90 va a finire all'economia locale? va ad ingrassare chissà chi. Io di solito faccio il ragionamento che se costa 50 in cina e qui 60-70 lo prendo qui, ma se costa 100-150 qui allora vuol dire che qualcuno ne sta approfittando.

Lokal1 8 anni fa su tio
Risposta a daniele77
ma hai ragione, sopratutto se il divario supera il 50%. ma ricorda che anche se si va ad ingrassare chi sa chi...anche quel chi sa chi a sua volta spenderà quei soldi.... una casa...un auto...ecc e nelle imprese o nei garage chi ci lavora? noi. se quel chi sa chi non ha soldi per spendere anche noi non abbiamo da lavorare. Ribadisco chiaro che se una cosa da 100 al trove la pago 10 il discorso cade

Lokal1 8 anni fa su tio
Risposta a MIM
ah cavoli grazie non me ne ero accorto! La cosa era chiara già prima.... e tu ti sei accorto/a che questo é un blog dove uno scrive ciò che pensa? E non é che ho scritto poi a vanvera, ho motivato il perché sono arrivato li con il ragionamento!

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Risposta a curzio
Guarda che la libera circolazione delle merci in Svissera non è (ancora) in vigore...

Lokal1 8 anni fa su tio
Risposta a curzio
Ma hai pienamente ragione su tutto...ma ricorda bene che chi ha voluto quelle regole é chi coi soldi fa altri soldi....non certo chi ogni mattina si alza per andare al proprio posto di lavoro in fabbrica o altrove....prima o poi la zappa cadrà sul piede!

curzio 8 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Allora tassiamo tutto quello che si può per diminuire ulteriormente il potere d'acquisto dei soldi guadagnati dal povero cristo...

Lore62 8 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Guarda che "grazie" a Berna e Bruxelles hanno firmato i sette accordi bilaterali (settoriali) il 21 giugno 1999. Questi «Accordi bilaterali I» sono stati approvati dal popolo svizzero il 21 maggio 2000, con il 67,2 per cento di voti favorevoli. In vigore dal 1° giugno 2002, essi consentono all’economia Elvetica (a complemento dell’Accordo di libero scambio) di accedere parzialmente al mercato interno dell’Unione europea, forte di circa 500 milioni di potenziali consumatori !!! Oggi un franco su tre è guadagnato in virtù degli scambi con l’UE. Gli scambi economici (di merci e servizi) tra Svizzera e Unione Europea superano il miliardo di franchi al giorno. Gli Accordi sono dunque stati connessi giuridicamente tra di loro («clausola della ghigliottina») per evitare che siano posti in vigore separatamente. Qualora uno dei sette Accordi non fosse prolungato o venisse denunciato, anche i rimanenti 6 si estinguerebbero Il libero mercato non è per noi se compriamo all'estero.... ;-)

Lokal1 8 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Grazie della tua ricerca! ma resto scettico sul fatto che milioni di persone comperino su internet da siti .ch o prodotti CH. Ma trovo molto più facile che milioni di persone in CH comperino su internet vari prodotti ( e come non capirli!! il costo é minore ). Sbaglierò ma così facendo bisogna tener conto che alcune attività locali possono risentirne...licenziando del personale o chiudendo....

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Si, noi abbiamo alcuni accordi in vari settori ma non la libera circolazione delle merci... Purtroppo per quella dobbiamo aspettare di entrare a pieno titolo nella UE... :-)

87 8 anni fa su tio
Eh no, cara Posta. Adesso paghi 15.- fr ad tutti quelli che per colpa di questo articolo hanno pubblicato un post su tio.ch o altri blog, quelli che fanno il commento al bar ecc. Dopotutto con la vostra voglia di far casssa, avete generato queste discussioni. P.S. Chi ricorda le discussioni quando c'è stato il rialzo dei prezzi per i francobolli, e La Posta non accettava il dono di 5 cts se usavi il vecchio francobollo di posta A (90 cts) per spedire la tua lettera di posta B al nuovo prezzo (85 cts). Oltre che rispedire al mittente l'invio, chiedeva 5.- fr di multa.

Vicious 8 anni fa su tio
Assurdo,se le dogane delegano é la confederella che deve pagare,se mi aprono il bagagliaio in dogana per controllarlo micca gli devo dare 13fr!!

chamois 8 anni fa su tio
Se la posta esegue il lavoro della dogana, è la dogana (lo stato) che deve pagare il costo, e non il ricevente che già ha pagato con le imposte.

Shion 8 anni fa su tio
Non vi accontentate di 5fr vero? Fate schifo alla potenza di dieci!!! L'importante è solo fare soldi, specialmente prima delle petizioni del popolo.

spank77 8 anni fa su tio
Spesso vorrei acquistare prodotti dall'estero (che non trovo in CH) ma ahimé costa tantissimo se si seleziona Svizzera, molto di piu rispetto a Spagna o Italia (provenienza Germania o Francia) ! In più occorre considerare ancora la sovrattassa per lo sdoganamento (totalmente sproporzionata al'IVA!).

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a spank77
E a causa di queste prelibatezze postali alcuni non inviano nulla in Svizzera ;o(( Saluti ;o)

Lore62 8 anni fa su tio
Risposta a spank77
Visto quanti vantaggi a favore dei Cittadini che hanno portato i bilaterali con la "libera circolazione delle merci e dei disperati"? Fai come suggerito sotto, fermo posta (IndaBox) una delle poche "scappatoie" che ci restano... ;-)

avalon 8 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Se si abita relativamente vicino al confine, se ne vale veramente la pena, con 3 Eu si può usufruire, in Italia, di un servizio tipo "fermo posta" per i pacchetti. Per non far nomi..: IndaBox ;-)

avalon 8 anni fa su tio
Forse si potrebbero diminuire drasticamente i controlli con "apertura" del pacchetto se il limite di importazione in franchigia ( attualmente poco più di 60 Frs ) fosse portato , ad esempio, a 200 Frs.

spank77 8 anni fa su tio
Risposta a avalon
Bravo ! Sarebbe una buona soluzione, anzi buonissima ! Ma il problema è che le dogane incassano L'IVa giä a partire da quando questa risulta essere 5 CHF !!! Dovrebbero portarla per lo meno a 10 CHF !

avalon 8 anni fa su tio
Risposta a spank77
Con "franchigia", intendevo come per il transito "viaggiatori"...: fino al valore di 300 Fr non si paga ne dazio ne IVA...

Equalizer 8 anni fa su tio
A mi a ma sembra che ültimament l'important l'è maiag adoss a tücc.

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Provare ad invertire il ruolo, a me sempre più nasce l'idea che ci spennano sempre di più, non solo la posta ma in tutti i servizi, purtroppo non è da oggi che hanno cominciato e FORSE le persone ne hanno piene le scatole e ne parlano di più. Saluti

bibis 8 anni fa su tio
Se il pacco arriva con il corriere di solito non ci sono tasse aggiuntive ma se arriva con la posta fanno sempre pagare qualcosa, ergo la posta batta casssaaaa, ci si augura che lo spedizionieri usi dhl o simili piuttosto..

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a bibis
A me un paio di volte hanno fatto pagare 40CHF per spedizioni di merce del valore pagato di meno della metà ;0(( e da quel giorno non faccio arrivare più nulla dall'estero. Saluti ;o)

sedelin 8 anni fa su tio
ho ordinato merce parecchie volte da italia e germania, ma i pacchi non sono mai stati aperti. la merce era dichiarata, le ditte -si presume- attendibili. anche in uscita: da anni ci sono spedizioni per l'asia, con la dichiarazione dettagliata delle merci e il relativo valore: nessuno ha mai aperto. chissà perché alcuni sì e altri no?

sedelin 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
e poi smettiamola di polemizzare, ogni lavoro dev'essere retribuito e controllare è un lavoro generato da chi ordina all'estero, ergo chi genera lavoro paghi il dovuto!

ilDanny 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ma cosa fai, rispondi ai tuoi stessi post ? ;oD È chiaro che un controllo extra generi costi extra. Non è però chiaro chi decida quali pacchi controllare e perché... e quando non c'è trasparenza, qualcuno se la prenderà sicuramente. Io proporrei: se un impiegato postale decide di sua volontà di aprire un mio pacco e l'ispezione risulta negativa, i costi se li prenda a carico la posta ! Se invece il controllo è positivo (infrazione) si mandi una multa di 500.- al mittente! Con questa somma si pagano poi decine di altri controlli e i mittenti fanno meno i furbi

Shion 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Sì certo, il dipendente che sta lì a controllare che apre 2 pacchi in dieci minuti a già fatto un incasso all'azienda di 26fr! Cioè ha già coperto la paga oraria del dipendente!

TI.CH 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Giusto. ma perché pagare 13.- franchi quando la merce è dichiarata e ha un valore di 5 franchi? a me sembra che certi controlli li fanno apposta per far cassetta. se dopo aperto il pacco perché non si fidano della dichiarazione sono cavoli loro se non hai fiducia non devi accollare i costi a terzi. mi è capitato di dover pagare e la merce è arrivata rotta; le poste non hanno voluto saperne di risarcire il danno adducendo che il pacco è stato aperto in dogana e che era impossibile risalire di fosse la colpa.

curzio 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
"...ogni lavoro dev'essere retribuito e controllare è un lavoro generato da chi ordina all'estero, ergo chi genera lavoro paghi il dovuto!..." Giusto! Quindi, seguendo la tua stessa logica, quando rientri in Svizzera dalle vacanze e ti fermano in dogana per controllarti i documenti e la valigia che hai nel bagagliaio, dovresti pagare almeno un ventello per il lavoro che hai generato.

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Risposta a curzio
Per questo che il popolo svizzero ha voluto entrare in schengen... :-))))

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a ilDanny
Come non concordare al 100% ;o)

6983 8 anni fa su tio
:-) Battute a parte, che l'obiettivo sia solo di trovare merci illecite mi suona poco veritiero. Esempio: ho dovuto ordinare un pezzo di ricambio che non si trovava in Svizzera dalla Francia, nazione notoriamente a rischio (?). Contenuto dichiarato, fattura regolare attaccata all'esterno della scatola, ispezione e relativa tassa (perchè si paga anche l'iva sull'ispezione) 20 chf in piu.

sedelin 8 anni fa su tio
Risposta a 6983
beh, con quel che è capitato di recente in francia mi sembra più che lecito aprire il pacco. se dovesse capitare qualcosa e il pacco non è stato controllato, ci sarebbero accuse ai responsabili delle dogane!

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Non se se ha presente come funzioni normalmente un controllo postale??? Esistono macchinari, scanner e sensori oltre che animali addestrati al riconoscimento di droghe ed esplosivi, mica il postino di turno, o almeno lo voglio sperare, per la salute del postino e perchè in TUTTO il mondo il sistema dei controlli Doganali/Postali funziona così. Questo è solo un altro subdolo modo di far cassa ingiustificatamente, oltretutto poco intelligente, perchè se fossero meno VORACI di denaro sicuramente entrerebbero più pacchi con magari qualche guadagno in più, alcuni paesi spesso poi NON spediscono più merce in Svizzera. Saluti

Shion 8 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Esatto esatto esatto! Ordinare dall'estero è sempre stata una cosa di lusso e sono sempre riusciti a rendere la cosa estremamente spiacevole, non dimentichiamo le altissime tasse di spedizione in direzione della CH, altro che armonizzazioni EU un corno! Risultato, meno ordinazioni e tecnica fermo posta alla frontiera vicina.

Thy 8 anni fa su tio
Pazzesco...un po' come dire "Se la polizia mi ferma per un controllo della patente, e sono in regola, sarebbe comunque giustificato farmi pagare una tassa per il costo che causo con il controllo".

GI 8 anni fa su tio
Risposta a Thy
hai dato una "seconda carta da giocare" a Zali.....in alternativa alla tassa di collegamento....

Amman 8 anni fa su tio
ma voi potete controllare giustamente i pacchi e avete ragione, ma se non trovate niente di illecito perché devo pagare io? fate pagare per tutti a chi importa merce illecita!
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