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CANTONETassa di collegamento, il Consiglio di Stato fa chiarezza

03.02.16 - 12:05
Zali alla CGF: «la mancata approvazione avrebbe conseguenze sul finanziamento del trasporto pubblico ticinese»
Tassa di collegamento, il Consiglio di Stato fa chiarezza
Zali alla CGF: «la mancata approvazione avrebbe conseguenze sul finanziamento del trasporto pubblico ticinese»

BELLINZONA - Tassa di collegamento: il Governo fa chiarezza sul credito quadro per il finanziamento del trasporto pubblico ticinese.

Attraverso una nota stampa diramata mercoledì mattina, «il Consiglio di Stato comunica di avere formalizzato la richiesta alla Commissione della gestione e delle finanze (CGF) di tenere conto dell'introito preventivato dalla tassa di collegamento nell'ambito dell'analisi del Messaggio n. 7140 concernente lo stanziamento di un credito quadro di 290,4 milioni di franchi per il finanziamento delle prestazioni di trasporto pubblico per il quadriennio 2016-2019».

Il governo ricorda che «al momento della stesura del messaggio la tassa di collegamento non era ancora stata approvata dal parlamento, per questo motivo non poteva essere a suo tempo considerata».

Il Consigliere di Stato Claudio Zali, come già riferito dai mass media ieri e riportato dai quotidiani ticinesi oggi, «ha resto attenti i commissari che, essendo la tassa di collegamento vincolata al trasporto pubblico, non si può sottacere che una sua mancata approvazione avrà un'influenza su questa voce contabile».

Il Governo ha deciso quindi di chiedere alla CFG «che che il previsto credito lordo di 290.4 mio franchi comprenda 54.0 mio fr. della tassa di collegamento (stima introito per il periodo 2017-19)
e 63.6 mio fr. dei Comuni (importo già previsto dal M 7140). La quota netta a carico del Cantone sarebbe così di 172,8 milioni di franchi invece che 226,8 milioni di franchi.

Una precisazione che l'esecutivo cantonale ritiene «doverosa»: «assicurare la massima trasparenza nell'esame della richiesta di credito ed evitare altresì malintesi riguardo alle conseguenze di un eventuale rigetto della tassa di collegamento».

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