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CANTONEOCST: "Il Governo non sa intraprendere la strada delle riforme strutturali in tutti gli ambiti"

26.11.15 - 18:00
La proposta: "eliminare le misure a carico dei dipendenti dello Stato proposte dal Consigli di Stato"
OCST: "Il Governo non sa intraprendere la strada delle riforme strutturali in tutti gli ambiti"
La proposta: "eliminare le misure a carico dei dipendenti dello Stato proposte dal Consigli di Stato"

CAMORINO - L’Assemblea del Sindacato OCST dei dipendenti e pensionati dello Stato, che si è svolta giovedì 26 novembre a Camorino, ha parlato dell'impegno, condiviso con il Governo, a "trovare un riequilibrio dei conti del Cantone poiché una situazione finanziaria solida consente allo Stato di offrire i servizi adeguati e di consolidare, attraverso opportuni investimenti, le prospettive di benessere della popolazione".

Tuttavia sono state ritenute "inaccettabili" le misure eccezionali e straordinarie a carico dei collaboratori per sanare una situazione ritenuta "non più eccezionale".

Il Consiglio di Stato ha inserito ancora a P2016 misure a carico dei collaboratori che prevedono:

    • Riduzione di 50 posti di lavoro;
    • Allineamento delle date degli scatti salariali automatici al 1. gennaio di ogni anno;
    • Sospensione degli avanzamenti di carriera e degli scatti salariali annuali fino al 1.1.2017, al 1.1.2018 (per gli scatti maturati nella seconda metà del 2016);
    • La riduzione dello stipendio dello 0,5% per i dipendenti che sono al massimo della carriera.

"Sono - spiega l'OCST - in parte misure che anticipano la riforma della Lstip e la nuova scala salariale attesa da anni. In altre parole s’introducono gli aspetti negativi della riforma ma non quelli davvero strutturali (scala salariale) che permettono una migliore gestione del Personale". L’Assemblea ha ritenuto necessario ricordare che il personale dello Stato è stato "più volte chiamato a partecipare al risanamento delle finanze cantonali".

Tra le misure a carico dei collaboratori, che negli anni avrebbero "ridotto il potere d’acquisto dei salari nel pubblico impiego", sono state annoverate:

    • 7 mancate compensazioni del carovita (quasi il 5% di mancato rincaro)
    • 3 blocchi degli scatti d’anzianità hanno ritardato la carriera
    • 4 contributi di solidarietà per il risanamento delle finanze cantonali
    • taglio sugli stipendi iniziali e dei supplenti dal 1997
    • 6 aumenti dei premi e peggioramenti delle rendite della Cassa pensioni
    • 6 ulteriori tagli delle condizioni di lavoro (taglio indennità economia domestica per i coniugati senza figli o con figlio sopra i 12 anni, l’aumento di un’ora lezione per i docenti)

"Inoltre - si è sottolineato - le misure propose vanno a ledere un principio fondamentale quale è la parità di trattamento, punto di riferimento nell’Amministrazione pubblica. Difatti, a dipendenza della situazione personale, un buon numero di dipendenti sarà chiamato a contribuire in misura quattro volte superiore rispetto agli altri".

"Dobbiamo purtroppo ancora rilevare che il Governo non sa intraprendere la strada delle riforme strutturali in tutti gli ambiti ed in ogni dipartimento - ha concluso l'OCST -. Si preferisce continuare a non fare politica e condurre la gestione del personale solo a partire dai contraccolpi finanziari proponendo cerotti anziché progetti".

L’Assemblea ha chiesto infine al Parlamento, chiamato a discutere il P2016, di eliminare le misure a carico dei dipendenti proposte dal Consigli di Stato.

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