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CANTONE"Stop all'alcol illimitato, così ci si ubriaca senza testa"

20.10.15 - 10:35
Il nuovo trend nella Svizzera italiana non piace a Dario Gennari, responsabile di Ingrado: "Gli esercenti trovano sempre qualche cavillo per rendere legale la cosa"
"Stop all'alcol illimitato, così ci si ubriaca senza testa"
Il nuovo trend nella Svizzera italiana non piace a Dario Gennari, responsabile di Ingrado: "Gli esercenti trovano sempre qualche cavillo per rendere legale la cosa"

BELLINZONA - Paghi una certa cifra e bevi quanto vuoi. È il nuovo trend per incentivare le consumazioni alcoliche (dunque redditizie) nei bar della Svizzera italiana. L'ultimo caso segnalato nel weekend in un locale del Locarnese. Il fenomeno preoccupa Dario Gennari, responsabile di Ingrado. "Bisogna smetterla con l'alcol illimitato. Così ci si ubriaca senza testa".

Binge drinking - Da una parte l'esercente si assicura un'entrata sicura, dall'altra il cliente ha la sensazione di consumare a piacimento. "Questo sistema - riprende Gennari - si sposa con il problema del 'binge drinking', il concetto cioè di bere in maniera impulsiva e veloce lungo un breve lasso di tempo. Nonostante in Svizzera il consumo medio di alcol sia da qualche anno in lieve calo, l'ubriacatura immediata va sempre più di moda, soprattutto tra i giovani adulti, tra i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni".

Obiettivo ubriacatura - Per il responsabile di Ingrado la situazione non va sottovalutata. "Ci sono giovani che escono di casa con l'idea fissa di andare a bere alcol e di ubriacarsi. E a sorpresa questa tendenza la registriamo anche tra le femmine". Proprio a questo livello iniziative che propongono alcol senza limiti diventano parecchio pericolose. "L'alcol a basso costo è un incentivo, una grande attrazione. Di recente in un bar si dava la birra illimitata a 29 franchi. Però 29 franchi non sono tanti, ma neanche pochi. E così uno si sente spinto a bere più bicchieri possibili per ammortizzare la spesa".

Incidenti e violenza - Gennari evidenzia le possibili conseguenze per chi assume alcol in grandi quantità. "In tanti finiscono al pronto soccorso, soprattutto i più giovani che non sono abituati all'alcol e che non hanno ancora una certa costituzione fisica. C'è poi anche il grosso pericolo di fare un incidente stradale, mettendo in pericolo sé stessi e gli altri utenti della strada. Senza contare il problema della violenza. Commessa e subita. Una persona ubriaca non è in grado di leggere bene i pericoli e le conseguenze dei propri comportamenti".

Bere con testa - L'appello di Gennari è rivolto agli esercenti, ma anche ai consumatori. "Noi siamo contro il proibizionismo. Non diciamo di non bere. Ma di bere con testa. Magari alternando bevande alcoliche a bibite analcoliche. E ricordiamo continuamente di non mettersi mai al volante dopo avere consumato alcol. Gli esercenti? Purtroppo se trovano il cavillo giuridico giusto riescono sempre a rendere la cosa legale e, dunque, a proporla al pubblico".

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