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SVIZZERA / CANTONE"In Ticino aumenteranno i posti di lavoro"

08.09.15 - 10:05
Lo prevede il barometro di Manpower. L'occupazione resterà stabile in Svizzera e scenderà in Italia
Foto Archivio Ti-Press
"In Ticino aumenteranno i posti di lavoro"
Lo prevede il barometro di Manpower. L'occupazione resterà stabile in Svizzera e scenderà in Italia

ZURIGO - Il mercato del lavoro svizzero dovrebbe presentarsi stabile nel quarto trimestre dell'anno, pur con una certa perdita di dinamismo: lo segnala il barometro di Manpower, che mette peraltro in luce forti differenze regionali e settoriali. In Ticino le prospettive di impiego sono attese in miglioramento, mentre l'Italia si presenta con la situazione peggiore in Europa, ancora più grave della Grecia.

A livello elvetico il 5% delle 752 imprese interrogate nell'ambito di un sondaggio intende assumere personale nel periodo ottobre-dicembre, un altro 5% punta a ridurre l'organico e l'88% non prevede cambiamenti. Dopo la correzione delle variazioni stagionali la "previsione netta sull'occupazione" risulta perciò essere dello 0%, informa un comunicato odierno la multinazionale specializzata nelle risorse umane. Il dato è di 2 punti inferiore a quello dell'ultimo rilevamento, mentre sull'arco di un anno il calo è di 3 punti.

I rami più ottimisti sono quelli della costruzione (+8%), delle materie prime (+7%), e della finanza e servizi (+5%), mentre il pessimismo è marcato nel comparto alberghiero e dalla ristorazione (-14%, con una perdita di 21 punti rispetto ai tre mesi prima e di 19 punti sull'anno) e nel segmento del servizio pubblico e socialità (-8%).

A livello regionale una maggiore propensione ad assumere è rilevata nella Svizzera nord-occidentale (+11%). In seconda posizione figura il Ticino, che ha un indice a +7% e che mostra gli aumenti più sensibili del paese: +6 punti in confronto al terzo trimestre e +10 punti rispetto allo stesso periodo del 2014. In positivo è anche l'Espace Mittelland (+6%), mentre la situazione è vista con meno favore nelle regioni del Lemano (-3%), Svizzera centrale (-4%), Svizzera Orientale (-5%) e Zurigo (-7%).

Interessante, anche in un'ottica ticinese, è lo sguardo al di là della frontiera. In Italia la ripresa non sembra infatti favorire l'occupazione: nella classifica dei 42 paesi presi in esame da Manpower la penisola si inserisce infatti al penultimo posto, con un dato al -4%. Per trovare un indicatore peggiore occorre andare in Brasile (-10%). Fra gli unici cinque stati in negativo figura anche la Francia (-2%), che si muove allo stesso livello della Grecia (-2%).

In cima alla graduatoria si trovano nell'ordine India (+41%), Taiwan (+36%), Giappone (+23%), Usa (+18%) e Romania (+16%). La Germania è a +6%, davanti alla Cina (+5%).

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