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LUGANOVilla Saroli diventa casa della cultura

27.08.15 - 17:09
Villa Saroli diventa casa della cultura

LUGANO - La cultura trova casa a Villa Saroli. A partire dal mese di settembre nella villa di proprietà comunale saranno ospitate le attività promosse da L’ideatorio e da i2a Istituto internazionale di architettura, "due realtà culturali e formative di grande interesse per la Città di Lugano". Lo ha annunciato il Municipio luganese: Villa Saroli potrà essere impiegata per promuovere attività, iniziative ed esposizioni interattive di rilevanza culturale e scientifica. 

L'ideatorio - L’ideatorio è un servizio dell’Università della Svizzera italiana nato per promuovere la cultura scientifica e il dialogo tra scienza e società, "con un approccio in cui la conoscenza viene costruita partendo dalle esperienze vissute da ciascun individuo. È anche l’antenna regionale della Fondazione Science et Cité, un centro di competenza dell’Accademia svizzera delle scienze". Tra i progetti stabili dell'Ideatorio - in collaborazione con l'Istituto scolastico della Città di Lugano - figurano la casa della scienza a Castagnola, il BioLab e le vacanze scientifiche. Le iniziative promosse in questi anni sono state visitate da oltre 100mila visitatori.

La prima esposizione ospitata nella Villa sarà “Diamo i numeri!”, un percorso interattivo "sull'affascinante mondo dei numeri, fra curiosità matemagiche e cascate di dati che raccontano la nostra realtà". A partire dalla primavera del 2016 si cambierà tema, con “Ficcanaso”, un viaggio tra odori e profumi, alla scoperta di uno dei sensi più affascinanti: l’olfatto. Per l’autunno del 2016 è invece in progetto un’esposizione sul tema della diversità, per scoprire “il diverso” e “il normale” che c’è in ognuno di noi.

i2a - i2a Istituto internazionale di architettura, unico forum d’architettura a sud delle Alpi, si pone invece l’obiettivo di promuovere il dibattito pubblico su temi di sviluppo urbano e territoriale di attualità, e di portare un contributo marcante alla divulgazione nell’ambito dell’architettura.

L’Istituto è nato nel 1983 come sede europea della scuola d’architettura americana SCI-Arc Southern California Institute of Architecture di Los Angeles, "un luogo in cui a livello accademico la scuola ticinese si è potuta confrontare con le correnti internazionali in architettura" e che negli anni è diventato un crocevia d'incontri e idee di valenza continentale.

Il 4 settembre, dopo il saluto del Sindaco Marco Borradori, verrà inaugurata la mostra glatt – manifesto per una città in divenire curata dal gruppo Krokodil di Zurigo, prima grande mostra che apre Lugano a temi discussi a livello nazionale. Attraverso le mostre che andrà a proporre, i2a presenterà dei modelli di sviluppo urbano che possano creare un dibattito locale, attingendo ad un network sviluppato negli anni a livello svizzero e internazionale. Ospiti della serata saranno gli architetti Eugene Asse, massimo architetto russo contemporaneo e Andreas Sonderegger dello studio Pool Architekten di Zurigo.

Nel corso della serata, verrà presentato il libro the architect as civil agent – News from Switzerland che raccoglie una serie di conferenze tenutesi al MARCH School of Architecture di Mosca nel 2014. Si tratta del primo tassello di un programma che ha ottenuto il pieno sostegno di Pro Helvetia e che ha gettato un ponte tra Svizzera e Russia, portando ad un progetto congiunto tra Hochschule Luzern e MARCH di Mosca. "Oltre a realizzare l’altra mostra presentata in questa occasione, le due realtà continueranno a collaborare per un progetto che vedrà protagonista la nostra città", aggiunge il Municipio di Lugano.

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