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CANTONE / SVIZZERAOperazione simpatia: "Se fai la spesa in Svizzera sei 'Wow'"

27.08.15 - 15:22
Al via la campagna nazionale che vuole sensibilizzare i consumatori sull'importanza di fare i propri acquisti in patria
Operazione simpatia: "Se fai la spesa in Svizzera sei 'Wow'"
Al via la campagna nazionale che vuole sensibilizzare i consumatori sull'importanza di fare i propri acquisti in patria
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LUGANO - L'effetto del franco forte si fa sentire sul commercio al dettaglio. Ieri l'ulteriore conferma è giunta dall'indagine congiunturale sul commercio al dettaglio ticinese riguardante il secondo trimestre. In Ticino i commercianti soffrono e i margini di guadagno di un tempo si assottigliano. La Federcommercio spera nella nuova legge sugli orari di apertura dei negozi. Ma basterà per risollevare gli affari? Sicuramente il prezzo e la varietà dei prodotti offerti nei supermercati, negozi e centri commerciali esteri rappresentano un atout che attira i consumatori ticinesi e svizzeri. Augusto Chicherio, presidente della Federcommercio ticinese, ha dichiarato alla Rsi che "i 400 milioni di franchi all'anno spesi in Italia corrispondono a 1.000 buste paga e se queste stesse persone facessero la spesa in Ticino avremmo 1.000 posti di lavoro in più".

La Svizzera resta uno dei paesi più cari al mondo e il calo generale di turisti fa sentire i suoi effetti anche sui consumi. Gli sconti e le promozioni dei supermercati per essere concorrenziali e cercare di mantenere la clientela sul posto non sembrano sortire l'effetto sperato e i margini di guadagno di assottigliano così come diminuisce la cifra d'affari.

Come riferisce la Rsi in un suo servizio, il settore della vendita occupa nel nostro cantone quasi 12.000 persone e con una cifra d'affari di 4,5 miliardi di franchi rappresenta il 22% del PIL ticinese.

Ma cosa fare per mantenere i consumatori in Svizzera?

Oggi prende il via la campagna nazionale "Sei Wow", uno slogan simpatia che ricorda un poco il "sei rock" di celentiana memoria. Una campagna che vuole sensibilizzare i consumatori sull'importanza di fare la spesa in patria per sostenere l'economia elvetica. L'iniziativa ha lo scopo di "far aderire alla campagna altre organizzazioni e aziende in modo da poter far esprimere un Wow a una fetta il più possibilmente ampia di popolazione. Alla campagna partecipano fenaco, diverse organizzazioni dell'agricoltura svizzera, il settore della carne, dettaglianti in alimentari, rivenditori specializzati in radio, televisione e multimedia, le associazioni di panetterie e Svizzera Turismo.

Ma non basterebbe per risultare simpatici un sorriso in più e rendere l'acquisto nel negozio o nel supermercato un evento speciale per risultare più attrattivi?
Alice Chalupny, portavoce di Fenaco, società cooperativa diffusa nella Svizzera interna, ritiene importantissima la vicinanza e la cortesia nei confronti del cliente. "La nostra forza è quella di essere radicati nel territorio. Il nostro personale è del posto e conosce i clienti, che vengono accolti sempre con un saluto di benvenuto. I nostri negozi hanno superfici piccole e offrono prodotti per la quotidianità. Noi non siamo particolarmente penalizzati dal turismo degli acquisti, ma vogliamo partecipare a questa iniziativa per dare un segnale. I nostri fornitori sono aziende agricole e produttori di carne svizzeri. Lavoriamo a stretto contatto con loro perché sappiamo che se promuoviamo l'economia locale facciamo un bene per tutti e per il nostro futuro. Noi non vogliamo obbligare, dare lezioni o essere critici nei confronti di chi va all'estero a fare la spesa, vogliamo soltanto sensibilizzare".

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