La Città si occuperà di garantire la sicurezza della zona: il terreno si muove, ma il proprietario non vuole saperne
LUGANO - Il Municipio di Lugano ha chiesto al Ministero pubblico di vedere gli atti dell'inchiesta relativa alla frana di Davesco, a causa della quale lo scorso novembre due donne hanno perso la vita. La Città si farà direttamente carico dei lavori di messa in sicurezza dell'area, dato che il proprietario non vuole saperne: a suo dire la frana fu causata dalle eccezionali precipitazioni autunnali, e quindi va considerata una pura fatalità.
La pensa diversamente il perito giudiziario, ingegner Rinaldo Passera, che ha rintracciato una responsabilità umana nella tragedia. A suo dire il muro di contenimento ceduto era stato progettato male.
Il sindaco Marco Borradori ha spiegato oggi che l'analisi degli atti in mano alla Magistratura permetterebbe di capire come rapportarsi con il proprietario dell'area. In ogni caso la Città dovrà intervenire, anche alla luce dei movimenti del terreno che sono stati registrati in seguito alle piogge di circa dieci giorni fa.