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BELLINZONA - La Divisione dell'economia del Dipartimento delle finanze e dell'economia del Canton Ticino ha reso noto il Rapporto d'attività 2014 della Sezione del lavoro, nel quale si specificano i compiti e le attività degli Uffici regionali di collocamento.
Nel corso del 2014 si sono iscritte quasi 22mila persone. I colloqui di consulenza e controllo sono stati 76500, mentre i posti di lavoro acquisiti sono stati 2848. 19mila sono state le proposte di lavoro effettuate, oltre 12 mila concessioni di misure attive LADI e L-rilocc (per una spesa di 40 milioni di franchi. Le persone che sono state aiutate a ritrovare un impiego sono state 7836, infine le sanzioni per abusi e infrazioni alla LADI sono state 7472.
Gli URC sono sottoposti periodicamente a verifiche e revisioni da parte dell’Autorità federale (SECO), che tra l’altro ne finanzia interamente le strutture e il funzionamento. Aspetti finanziari, quantità e qualità delle prestazioni, efficacia delle misure attive, soddisfazione dei datori di lavoro, sono costantemente sotto osservazione dell’organo di sorveglianza.
"Pochi uffici cantonali sono sottoposti a così tanti controlli di qualità, esterni e interni, e l’insieme di questi controlli permette di affermare con sicurezza che gli URC svolgono correttamente il loro lavoro. Sebbene i riscontri siano confortanti, l’attività non è certamente esente da critiche che, se costruttive, non possono che motivare e aiutare a migliorare costantemente il servizio offerto", comunica il DFE.
"Un mito da sfatare", inoltre, è quello che vuole che "i disoccupati che esauriscono le indennità di disoccupazione o quelli che finiscono in assistenza sono esclusi dalle statistiche ufficiali sulla disoccupazione". Tutti i disoccupati che desiderano cercare attivamente lavoro rimanendo iscritti agli URC – per cui anche quelli appena citati, a cui si ribadisce l’invito a far capo ai preziosi servizi offerti – vengono conteggiati tra i disoccupati, il cui numero viene pubblicato a cadenza mensile dalla SECO.
Nel 2014, 628 disoccupati in assistenza sono stati iscritti agli URC e, "grazie all’ottima collaborazione con gli uffici dell’assistenza sociale (USSI), queste persone sono state seguite individualmente da un consulente del personale URC e inserite in percorsi di reinserimento che hanno dato finora risultati positivi: infatti già 146 disoccupati in assistenza hanno trovato lavoro nel corso dell’anno".
