MENDRISIO - Solidarietà e sostegno arrivano da parte dell'USS Ticino e Moesa ai dipendenti della Exsten che stanno protestando oggi. Da stamattina intatti i lavoratori della Exsten sono in sciopero per opporsi alla decisione unilaterale dei dirigenti della ditta di tagliare i loro salari, da 3200 franchi mensili a 2368 per i lavoratori frontalieri e a 2680 per i lavoratori residenti.
"Tagli importantissimi - spiega l'USS - che mettono in gravi difficoltà molte famiglie. Oltre ai contenuti, va denunciato con vigore il modo con il quale la decisione è stata comunicata ai diretti interessati, ossia senza nessun coinvolgimento dei sindacati, senza tentare di trovare una mediazione e senza fornire cifre e dati contabili".
L’USS-Ticino e Moesa si augura che la direzione della Exten SA ritiri immediatamente la propria decisione e apra una discussione seria e serena con i sindacati per trovare soluzioni accettabili.