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CHIASSOFranco forte, l'appello di Colombo ai proprietari: "Abbassate gli affitti"

02.02.15 - 09:17
Seconda puntata nel viaggio delle località di confine alle prese con crisi economica e franco forte. Il sindaco di Chiasso: "Per i negozianti la situazione è drammatica"
Foto Ti-Press Francesca Agosta
Franco forte, l'appello di Colombo ai proprietari: "Abbassate gli affitti"
Seconda puntata nel viaggio delle località di confine alle prese con crisi economica e franco forte. Il sindaco di Chiasso: "Per i negozianti la situazione è drammatica"

CHIASSO - "Sono disponibile volentieri per un incontro con il sindaco di Kreuzlingen. Basta che mi dica luogo e data". Moreno Colombo accoglie con piacere l'invito partito da Ticinonline da parte del suo collega della cittadina turgoviese, Andreas Netzle, interessato a conoscere da più vicino il modello chiassese in materia di richiedenti l'asilo. "Il nostro progetto pilota sta facendo scuola e mi fa piacere. E' grazie a Chiasso che le autorità hanno inserito nella legge federale la possibilità di impiegare i richiedenti l'asilo per lavori di pubblica utilità". Un progetto di successo e che vede impegnati, come ci ha spiegato Moreno Colombo, 50 richiedenti asilo non solo a Chiasso, ma anche nei Comuni limitrofi. "Sicuramente è positivo non solo per la popolazione, che dimostra di apprezzare questa iniziativa, ma anche per gli asilanti stessi, che sono ben contenti di essere impiegati per lavori utili alla collettività". 

Benzinai, clientela dimezzata - Dopo Kreuzlingen è la volta di Chiasso. Nel nostro giro tra le città di confine è Moreno Colombo a illustrare la situazione del comune leonino, che già da anni soffre per gli effetti negativi dovuti alla forza del franco. Con l'abbandono del cambio fisso tra il franco svizzero e l'euro, in crisi è entrato anche un settore che pareva al riparo da ogni tempesta valutaria: il carburante. Un business che porta nelle casse della Confederazione trecento milioni di franchi all'anno. "Con la decisione della BNS i nostri benzinai hanno perso il 50% della cifra d'affari sui carburanti. Se consideriamo che per ogni litro di benzina, 90 centesimi vanno alla Confederazione, possiamo capire quanto sia difficile la situazione con la quale si vedono confrontati gli operatori del settore. Tuttavia a Chiasso la situazione è meno dura che a Kreuzlingen, anche perché da noi il prezzo della benzina risulta ancora concorrenziale rispetto all'Italia, 1,295 contro gli 1,40 dell'Italia. Tuttavia la carta sconto di cui beneficiano i residenti nei 10 chilometri della fascia di confine con la Svizzera permette di azzerare la differenza". Per quanto riguarda il gasolio la situazione è simile, "anche se il diesel plus conviene ancora farlo in Svizzera".

"Proprietari di immobili, abbassate gli affitti" - Sul fronte del commercio sono i ristoranti a soffrire di più. "La perdita della clientela italiana è evidente" - ha dichiarato Colombo - "in un contesto in cui tutti i commerci soffrivano già dalla crisi economica. La situazione è drammatica. I commercianti sono preoccupati. Non solo soffrono l'abbigliamento o gli altri settori classici già presenti tradizionalmente a Chiasso, ma anche l'estetica e i servizi in generale". L'appello del sindaco è rivolto ai proprietari degli immobili: "Il mio invito è di abbassare gli affitti per dare una possibilità ai negozianti di farcela. Nel nostro piccolo abbiamo proceduto, per quanto riguarda gli stabili comunali, ad una leggera riduzione dei canoni d'affitto".

Zona 20 km/h  non fattibile a Chiasso - A differenza di Kreuzlingen, dove si è scelto di rivalorizzare il centro città con la creazione di una zona a 20 km/h, in cui hanno la precedenza i pedoni, a Chiasso si resta con la zona pedonalizzata. "E' vero che, come dicono i commercianti, circolando a 20 km/h, l'automobilista e i passeggeri hanno la possibilità di dare un'occhiata alle vetrine e di fermarsi sul momento per comprare qualcosa. E' anche vero che a Chiasso sarà molto difficile tornare indietro. Il Corso è transitabile in tre punti e i consumatori hanno la possibilità di lasciare l'auto a due passi dai negozi e parcheggiare gratis durante la prima ora di sosta". Secondo Colombo il Corso San Gottardo, la via storica dei commerci del Comune leonino, potrebbe risollevarsi anche grazie ad una migliore coordinazione degli operatori del ramo, rendendo "più attrattivi i prodotti e i servizi in vendita". Sul tema spinoso dei prezzi, Colombo spiega che, se da una parte è importante ridurli, dall'altra è fondamentale puntare sulla qualità del prodotto e del servizio: "Il Made in Switzerland è importante e per chi ha la possibilità di scegliere non soltanto sulla base del prezzo, esso assicura la qualità e il valore del prodotto che si acquista."

Mi capita di fare la spesa in Italia - Qualità svizzera sì, ma sono parecchi i pendolari della spesa che si recano all'estero a fare la spesa per far quadrare il bilancio familiare: "E di questo ne sono consapevole e non ho nulla in contrario. Per le famiglie con situazioni economiche difficili o segnate dalla disoccupazione comprendo la loro scelta". E il sindaco di Chiasso, va a fare la spesa in Italia? "A me capita qualche volta. Di regola la spesa quotidiana la faccio in Ticino. Quando vado in Italia è per acquistare qualche prodotto di qualità che posso trovare soltanto lì".

 

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