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CANTONEL’influenza è alle porte: "Difendetevi con il vaccino"

30.10.14 - 18:00
Lo specialista ci spiega perché è importante vaccinarsi
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L’influenza è alle porte: "Difendetevi con il vaccino"
Lo specialista ci spiega perché è importante vaccinarsi

LUGANO - Anche quest’anno sta arrivando: l’influenza è alle porte. In che modo contrastarla? “Il vaccino è in fondo il metodo migliore per prevenire le infezioni, come, in questo caso, dell’influenza. Farlo permette infatti di sviluppare un’immunità naturale e specifica, in caso di contatto si evita l’influenza e le possibili complicazioni che possono derivare da essa”, ci dice il Dottor Enos Bernasconi, viceprimario Malattie infettive all’Ospedale Civico. Fare la tanto temuta puntura può salvare in alcuni casi la vita. “Ogni anno in Svizzera muoiono dalle 500 alle 1000 persone per delle complicazioni influenzali. È vero che molti decessi riguardano i grandi anziani e che qualcuno potrebbe argomentare che sarebbero morti dopo per qualcos’altro, ma si deve però capire che è una malattia che contribuisce a una mortalità non indifferente”.

Quando l’influenza si fa… complicata – “Le complicazioni più importanti sono, per esempio, le polmoniti secondarie batteriche e nelle persone con problemi al cuore un peggioramento dell’insufficienza cardiaca. Più raramente ci può essere una complicazione legata al virus stesso, una polmonite virale grave che necessita l’intubazione e che, in casi rari, può portare anche alla morte”.

La virulenza dipende dal ceppo – “La virulenza della malattia dipende dai due ceppi più importanti dell’influenza di tipo A. Sono l’H1N1 ex pandemico e l’H3N2, entrambi in circolazione durante la pandemia di quest’estate nell’emisfero sud. A seconda di quale virus circolerà da noi questo inverno e della sua sua mutazione, ci potrà essere piò o meno virulenza”.

Il vaccino del futuro sarà… universale – I vaccini di anno in anno cambiano e coprono parte dei virus in circolazione. Ma in futuro… “C’è una ricerca che mira a trovare un vaccino universale che copra tutti i virus influenzali. Ci sono già degli approcci promettenti ma non siamo ancora arrivati ad avere un vaccino che agisca contro tutti i virus circolanti”. Nel classico discorso da bar c’è chi afferma “mi sono vaccinato ma mi sono ammalato lo stesso”: “In questo caso, il paziente, non ha infatti contratto l’influenza ma uno degli altri virus”.

Prevenire è meglio che curare – “Le misure preventive partono dall’igiene. Dunque: lavare bene e frequentemente le mani, se si fa uno starnuto evitare di tossire nella mano ma farlo nel gomito. Inoltre, nel periodo dove l’epidemia è più attiva, evitare di venire in contatto con molte persone”.

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