L'inchiesta, denominata ‘‘Nodi’’, ha interessato l’intero territorio cantonale e che ha permesso di far luce su di un importante traffico di cocaina, eroina, ecstasy, Lsd e altre sostanze stupefacenti.
L'inchiesta ha permesso di appurare un traffico di circa 1,5 kg di cocaina, 300 g di eroina, oltre 1000 pastiglie di ecstasy, nonché quantità minori di LSD, funghi allucinogeni, haschisc e marijuana. Sono inoltre stati sequestrati 60 000 franchi su conti bancari e 6000 franchi in contanti, una ventina di telefonini cellulari ed oggetti destinati al taglio, alla confezione e all'uso di stupefacenti.
Il traffico era gestito da alcuni soggetti che ricevevano o trasportavano i vari tipi di stupefacenti dalla Svizzera interna, in particolar modo da Basilea e dall'Italia.
Secondo un comunicato diffuso oggi dalla polizia cantonale, il traffico è da considerarsi importante, se si tiene conto che la maggior parte di questi stupefacenti sono stati «consumati» in soli sei mesi. L'inchiesta conferma inoltre la diffusione fra i giovani e giovanissimi del consumo di droghe pesanti e sintetiche e la pericolosa propensione alla politossicomania.
ATS/RED