Cerca e trova immobili

TICINOIn Banca Stato si aggira lo spettro del "Mistery Shopping", il caso arriva in Governo

29.05.12 - 14:46
Il deputato in Gran Consiglio Matteo Pronzini interroga il consiglio di Stato su un caso sospetto di Mistery Shopping denunciato da un dipendente della Banca di proprietà del Cantone
Tipress (archivio)
In Banca Stato si aggira lo spettro del "Mistery Shopping", il caso arriva in Governo
Il deputato in Gran Consiglio Matteo Pronzini interroga il consiglio di Stato su un caso sospetto di Mistery Shopping denunciato da un dipendente della Banca di proprietà del Cantone

BELLINZONA - Matteo Pronzini si rivolge al Consiglio di Stato per chiedere di risolvere un caso che ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio giallo. Le segnalazioni giunte al deputato dell'MPS-PC e le verifiche da lui effettuate per cercare di capirne di più hanno portato alla conclusione che si tratta di "Mystery shopping".

Il caso riguarda la Banca dello Stato del Cantone Ticino da dove è giunta la segnalazione di una dipendente che parla di "clienti un po' particolari, che si comportavano in modo diverso dal solito". Infatti, stando da quanto emerge dal testo della interrogazione, "il dipendente sembrava essere confrontato più a un'intervista che a una normale domanda di informazioni per aprire un conto o per svolgere altre operazioni".

Come detto, Pronzini si è attivato per verificare le informazioni ricevute ed è giunto alla conclusione che si potrebbe trattare di un caso di "Mystery shopping", "una pratica di marketing usata principalmente nell'ambito dei servizi. E' adottato dalle organizzazioni per tenere sotto controllo le proprie procedure, l'erogazione di servizi o la vendita dei prodotti e avere garanzia della soddisfazione dei propri clienti".

Pronzini esprime la sua preoccupazione su un metodo ritenuto da lui "inaccettabile in particolare quando ad esserne investita è un'azienda pubblica che dovrebbe fare della trasparenza uno dei suoi cavalli di battaglia e quando l'erogazione di servizi il guidizio sui servizi e la qualità dovrebbero essere, a mio modo di vedere, oggetto di un dibattito pubblico, che coinvolga i clienti e il pubblico in quanto tale".

Sulla scorta di queste osservazioni, il deputato dell'MPS-PC si rivolge al CDS per far luce su questo caso denunciato e per chiedere se, effettivamente, è stato messo in pratica, da parte di Banca Stato,  il cosiddetto "Mistery shopping".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE