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TICINOUn anno di attività della Polizia, due richieste di intervento ogni minuto

02.05.12 - 09:16
Foto Ti-Press
Un anno di attività della Polizia, due richieste di intervento ogni minuto

BELLINZONA - Sono stati pubblicati oggi sul sito del Cantone il Rapporto di attività 2011 della Polizia cantonale, la Statistica criminale 2011 e la Statistica incidenti 2011. Si tratta di un importante strumento per capire l’evoluzione dei crimini nel Ticino e le modalità di interventi per prevenirle. Alla base del rapporto dopo l’introduzione del Consigliere di Stato, Norma Gobbi, c’è l’intervento del neo comandante Matteo Cocchi. “Questo rapporto d’attività – spiega Cocchi - riprende ed esamina diversi aspetti della statistica criminale fornendo, quando possibile, alcuni elementi interpretativi, pur considerando che le cifre riflettono l’attività dei servizi  inquirenti e non reclamano di raffigurare in maniera esaustiva la reale incidenza degli atti illeciti. D’altro canto questa statistica fornisce un quadro circostanziato dell’ampia varietà dei compiti e delle sollecitazioni, non sempre riconosciute, a cui la Polizia cantonale e i partner della sicurezza sono giornalmente confrontati. Naturalmente oltre alle crude cifre si celano storie di donne e uomini che hanno profittato o subito l’azione della giustizia in modi molto personali. A tutti loro auguro che abbiano comunque saputo riconciliarsi con la vita e il territorio che li ospita. A chi nel corso dell’anno si è invece impegnato a prevenire, perseguire e contrastare i reati nel nostro magnifico Cantone, va la mia più sincera riconoscenza”.

Tanti i dati suddivisi per tipologie di interventi e reati. L’attività della Polizia può essere sintetizzata nel numero delle richieste di intervento. Sono state infatti 211’106 le telefonate entranti, rispetto alle 211’382 dell’anno precedente. Considerando però che da metà anno le chiamate del 118 non giungono più alla Centrale Operativa, il volume effettivo di sollecitazioni è aumentato di 5’000 chiamate, registrando un incremento pari al 2.6%.

Incidenti della circolazione - Tra gli altri dati rilevanti, già peraltro comunicati dalla Polizia, quelli degli incidenti stradali per i quali si è proceduto ad accertamento dei fatti (5’222, di cui 401 in autostrada).  Gli incidenti sono ulteriormente calati del 14% rispetto al 2010. Anche le conseguenze per le persone coinvolte confermano la positiva tendenza degli ultimi anni. I 14 morti rappresentano la cifra più bassa fatta segnare in Ticino dal Secondo Dopoguerra.

Reati di violenza - I reati di violenza hanno segnato una diminuzione rispetto al 2010 (-9%) come anche quelli contro la vita e l’integrità della persona (-15%). Questa riduzione si osserva per tutte le infrazioni ad eccezione delle lesioni gravi. Lo scorso anno ha registrato un solo omicidio (3 nel 2010).

Furti - Lo scorso anno borseggi, furti con destrezza e nelle auto hanno segnato un sensibile aumento rispetto agli scorsi anni. Stabili sono risultati i taccheggi (furti di merce esposta) con 245 casi contro i 232 dell’anno precedente e gli scippi (piccole rapine senza violenza) 16 casi segnalati contri i 21 dello scorso anno.  

Reati finanziari - ambito finanziario i reati maggiormente denunciati permangono la truffa (art. 146 CP) e l’appropriazione indebita (art. 138 CP). L’approfondimento delle varie denunce fanno però emergere anche altri tipi di reato quali l’omissione della contabilità (art. 166 CP), la bancarotta fraudolenta (art. 163 CP), reati contro le assicurazioni sociali e la frode fiscale (art. 269 LT e 186 LIFD).

Stupefacenti - La polvere bianca sudamericana permane anche nel 2011 la droga maggiormente trafficata, spacciata e consumata in Ticino. La collaborazione tra il Servizio antidroga della Polizia cantonale (SAD), Guardie di confine, polizie comunali e polizia dei trasporti ha permesso di sequestrare circa 9 chili di cocaina, 870 grammi di eroina, 900 pastiglie di ecstasy, 43 chili di marijuana (2’400 le piante di canapa estirpate) e 2,6 chili di hascisc. Lo scorso anno sono state denunciate al Ministero pubblico oltre 1’300 persone (1’573 nel 2010), 85 invece gli arresti effettuati (73). Le morti per overdose sono state 7 (5 nel 2010).

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