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L'inchiesta durata quasi cinque anni ha portato a quattro decreti di abbandono e a un decreto d'accusa per truffa ai danni delle casse malati
BELLINZONA - Il caso Gulliver finisce in un decreto d'accusa e quattro d'abbandono. Si conclude così, dopo quasi cinque anni, l'inchiesta sulla clinica psichiatrica privata di Lugano e la cui gestione amministrativa aveva suscitato sospetti di irregolarità.
Era l'agosto del 2007 quando scoppiò il caso, che vedeva al centro dell'inchiesta Orlando Del Don, accusato di truffa alle casse malati, il responsabile amministrativo del centro Andrea Mazzoleni e altre persone. Per Del Don, come riferisce oggi il Ministero pubblico in una nota, è stato firmato un decreto di abbandono, così come per Franca Martignoni e altre due persone indagate.
Decreti firmati "per assenza dei presupposti oggettivi e / o soggettivi del reato".
Nei confronti del responsabile amministrativo del centro, Andrea Mazzoleni, il Procuratore ha emesso un decreto d'accusa di 90 aliquote giornaliere di 240 franchi, configurando il reato di truffa ai danni di diverse casse malati per un ammontare complessivo di 33.380 franchi.
Nel corso del mese di agosto 2010 erano già state scagionate altre 5 persone con un decreto di non luogo a procedere.
