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LUGANOTruffe al Casinò di Lugano: onore al merito dei dipendenti

15.12.11 - 14:33
Presa di posizione dell'avvocato Luca Guidicelli
archivio Ti-Press
Truffe al Casinò di Lugano: onore al merito dei dipendenti
Presa di posizione dell'avvocato Luca Guidicelli

LUGANO - Da diversi mesi tre ex-addetti alla videosorveglianza, licenziati all’inizio del 2010 perché sospettati dalla Casinò Lugano SA di essere complici di truffatori ai tavoli del Black-Jack, non hanno più preso posizione su articoli di cronaca legati alle vicende giudiziarie del loro ex-datore di lavoro, preferendo esprimere i propri pareri nelle sedi giudiziarie più opportune.
 
In data odierna l'avvocato Luca Guidicelli prende posizione per sottolineare alcuni aspetti della vicenda. L'avvocato sostiene infatti che all’indomani dell’uscita di alcuni articoli inerenti le truffe scoperte nel 2007 alle roulette, la verità dei fatti è stata distorta in maniera inaccettabile per i tre ex-addetti alla videosorveglianza, siccome a quei tempi essi erano già impiegati dalla casa da gioco e sono stati solo e soltanto loro a scoprire la dinamica della truffa e i truffatori, procedendo addirittura al fermo di uno dei componenti e alla di lui consegna alla polizia sopraggiunta di lì a poco su loro chiamata, dopo che la persona in questione aveva firmato la confessione di colpevolezza.

Ora negli articoli in questione si darebbero tutti i meriti alla dirigenza della casa da gioco, quando questa dirigenza non avrebbe alcun merito. Se fosse infatti stato per la dirigenza quella truffa (dove tra l' altro in quel periodo il settore sorveglianza era privo di Manager in quanto partito da più di tre mesi) come quella del Black-Jack (che lo si ripete ancora una volta è stata scoperta dai tre ex-addetti alla videosorveglianza assieme ad altri colleghi) sarebbero oggi ancora in corso!
 
Guidicelli sostiene che queste verità non sono ancora emerse. Tuttavia, siccome i procedimenti civili sono pubblici, gli ex-addetti alla videosorveglianza (ingiustamente licenziati) potrebbero trasmettere ai media le citazioni alle udienze pubbliche dinanzi alla Pretura di Lugano, dove si dibattono le loro richieste di risarcimento danni e torto morale per ingiusto licenziamento.  
 

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