PIANO DI MAGADINO - L’APM – Associazione per un Piano di Magadino a misura d’uomo ha inoltrato negli scorsi giorni le proprie ossevazioni e proposte in merito al Programma di Agglomerato del Bellinzonese e del Locarnese (vedi allegato).
In considerazione del proprio campo d’azione statutario le osservazioni riguardano specificamente i temi della mobilità lenta, pubblica e privata sul Piano di Magadino (PdM). In questo contesto l’APM chiede che i sevizi della mobilità pubblica vengano meglio sviluppati in funzione dei bisogni degli utenti (a misura d’uomo) in modo da rendere lo sperimentato TILO un vero e proprio sevizio di tipo “S-Bahn” del Piano di Magadino. L’APM osseva e denuncia una carenza di fermate in varie zone che hanno avuto e stanno avendo un sviluppo edificatorio e infrastrutturale importante, (Cugnasco-Gerra-Gerre di Sotto, Cadepezzo, San Antonino e Camorino). Per far fronte a questa carenza l’APM ritiene sia essenziale eseguire uno studio di concetto di insediamento delle fermate TILO che consideri l’effettivo potenziale di utenza per ogni zona residenziale, rispettivamente lavorativa e scolastica, cosi come per lo svago e il turismo (vedi Parco del Piano di Magadino - PPdM).
In conclusione si ritiene che la realizzazione di AlpTransit, l’istituzione del PPdM e la realizzazione di valide infrastrutture per la mobilità lenta, siano una occasione unica ed irripetibile per concepire e realizzare un’offerta di servizi di trasporto pubblico attrattivo e lungimirante, in grado quindi di fungere da alternativa alla continua crescita del traffico privato.