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LUGANOCasinò Lugano: il tempo delle trattative è finito

29.09.11 - 22:45
Casinò Lugano: il tempo delle trattative è finito

LUGANO - In quella che ormai è diventata la battaglia a suon di comunicati tra Casinò di Lugano e sindacati oggi si aggiunge un ulteriore capitolo alla ormai infinita vertenza tra le parti. Questa volta è il CdA di Casinò Lugano SA che prende posizione sulla dichiarazione dei sindacati OCST e SIC, secondo i quali Casinò Lugano nel disdire il CCL avrebbe ignorato l’iter procedurale che si impone in caso di conflitti e divergenze tra le parti.  

La casa da gioco enumera le cause della rottura sindacale, che proponiamo integralmente:

1. Riguardo al coinvolgimento dell’Ufficio Cantonale di Conciliazione i sindacati confondano due questioni ben distinte: una cosa è la risoluzione dei conflitti, tutt’altra cosa la disdetta. In questo caso la disdetta del CCL è stata causata dai sindacati, che da più di un anno hanno promosso manifestazioni e agitazioni nonché diffamazioni pubbliche contro Casinò Lugano e i suoi dirigenti. In questo modo hanno rotto la pace sociale e violato ripetutamente la premessa fondamentale del CCL.

 2. L’iter di risoluzione dei conflitti come adesso viene sollecitato dai sindacati sarebbe logico in presenza del CCL e per risolvere punti contro0versi in seno al CCL. Ma il CCL è stato disdetto per le ragioni sopra citate.
Casinò Lugano fa notare che negli ultimi 12 mesi le parti hanno già tentato senza successo una serie di mediazioni. L’ultima proposta di un incontro per “riprendere un dialogo effettivo” e affrontare le vertenze in atto, è stata avanzata da Casinò Lugano il 13 luglio u.s. ed è stata respinta dall’OCST! Questo è avvenuto prima della disdetta del CCL, alla quale ha contribuito anche questa ennesima e sorda chiusura da parte del sindacato.

3. Dopo aver dato la disdetta del CCL, Casinò Lugano non resterà con le mani in mano e sta formalizzando il Regolamento Aziendale del Personale che sostituirà dal 1. gennaio 2012 il CCL, con norme notevolmente più favorevoli per i dipendenti rispetto alle disposizioni vincolanti della Legge sul Lavoro. Il CdA di Casinò Lugano, del quale fanno parte 6 rappresentanti della Città di Lugano incluso il Sindaco e il Vicesindaco, e il rappresentante degli azionisti privati hanno garantito per scritto a tutti dipendenti che il Regolamento Aziendale riprenderà integralmente i diritti dei collaboratori previsti nel CCL.

4. Casinò Lugano ricorda infine che non esiste alcuna convenzione di settore in Svizzera per le Case da gioco e i loro 2'200 dipendenti. 16 casinò svizzeri su 19 (tranne i 3 in Ticino) non hanno mai avuto un CCL. Casinò Lugano nel disdire il CCL rientra quindi nella norma dei casinò in Svizzera.


 

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