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TICINO"Da 10 anni Bignasca dà del fascetto a Tremonti: come può trattare con lui?"

29.09.11 - 14:45
Dick Marty incontra Lamberto Dini, Calmy-Rey incontra Berlusconi, Schneider Ammann incontra Romani, Bignasca incontra Bossi. Chi sta trattando cosa? Rocco Cattaneo fa una proposta
archivio Ti-Press
"Da 10 anni Bignasca dà del fascetto a Tremonti: come può trattare con lui?"
Dick Marty incontra Lamberto Dini, Calmy-Rey incontra Berlusconi, Schneider Ammann incontra Romani, Bignasca incontra Bossi. Chi sta trattando cosa? Rocco Cattaneo fa una proposta

RIVERA - Dick Marty ha incontrato Lamberto Dini, la ministra Calmy-Rey aveva incontrato Berlusconi, il ministro Schneider Ammann incontrerà il suo omologo italiano Paolo Romani, Bignasca dice di essere in contatto con Bossi e Tremonti. Ma in pratica chi sta trattando cosa, con l'Italia?

Per evitare questa dispersione di energie, Rocco Cattaneo ha lanciato l'idea di nominare un "regista" che coordini le trattative, un regista che sia possibilmente di lingua italiana, in modo da entrare in sintonia con l'interlocutore.

Signor Cattaneo, la Confederazione sta forse trattando in maniera confusa?

"Confusa no, ma di certo poco coordinata. Nei rapporti con l'Italia la situazione è complessa: abbiamo la questione dei frontalieri, la questione della doppia imposizione, la questione dei trasporti. la questione della reciprocità. Ci sono quindi dei rapporti interdipartimentali, dei rapporti Cantone-Confederazione e dei rapporti tra gruppi di interesse. Si era potuto notare già nel caso della Libia che i dipartimenti lavorano come compartimenti stagni, senza coordinarsi tra di loro.

Visto che è stata scelta, a giusta ragione, la via della non-integrazione con l'Europa è chiaro che la Svizzera sarà sempre più sollecitata a trattare in modo bilaterale con i paesi. A livello federale bisogna organizzarsi in modo più coordinato, deve esserci dietro una persona che riesca a gestire i nostri interessi nel modo migliore e che funga anche da controparte unica verso l'interlocutore, che in questo caso è l'Italia."

Concretamente, come mettere in atto questa proposta?

"Io sarei per la creazione di una task-force."

Temporanea o permanente?

"Temporanea, solo per questo progetto, per arrivare all'obiettivo di chiudere la trattativa con l'Italia. A dipendenza delle situazioni si dovrebbe creare delle task-force ad hoc, con dietro un solo cervello che coordini tutto. E mettere al tavolo delle trattative delle persone che parlino la lingua della controparte. L'italiano è una nostra lingua nazionale, non si può andare a Roma a parlare inglese. Inoltre ci vuole qualcuno che possa entrare in sintonia con l'interlocutore. Se devi trattare con Tremonti, per esempio, non gli metti di fronte Bignasca che sono 10 anni che gli dà del cretino, e Tremonti lo sa."

Nel caso dei rapporti con l'Italia, chi vedrebbe alla guida di questa task-force?

"Io metterei per esempio un tipo come Marco Bernasconi."

Quindi un tecnico, non un politico.

"Esatto."

La Lega rivendica un ruolo nelle trattative con l'Italia, ruolo che sarebbe giustificato dal suo rapporto privilegiato con la Lega Nord.

"Non avrei niente in contrario a coinvolgere la Lega, ma secondo me i toni della Lega vanno bene sul Mattino della domenica, non al tavolo delle trattative. Quei toni possono magari servire per arrivare al tavolo delle trattative, ma poi le vie diplomatiche richiedono toni più pacati. Il blocco dei ristorni, per esempio, ha avuto il suo effetto, ma ora bisogna scendere a più miti consigli."

Dick Marty chiede di sbloccare i ristorni, altri vogliono aspettare di ottenere prima qualche risultato concreto. Cosa ne pensa?

"Per il momento io li terrei congelati, almeno finché non si riesce a incontrarsi. Sbloccarli adesso sarebbe un po' prematuro."

51'000 frontalieri sono troppi o sono necessari?

"E' il mercato del lavoro che decide. Ci sono delle situazioni nel terziario che cominciano a diventare critiche, ma lì c'è solo da mettere in atto dei controlli e sanzionare gli abusi. Non credo sia necessario agire ulteriormente."

Un'ultima domanda. La vittoria di Tony Martin alla crono dei Mondiali rappresenta la fine dell'era Cancellara o il bernese riuscirà ancora a vincere il titolo?

"E' stata una stagione un po' frustrante, ma credo che vincerà ancora delle belle gare. Quest'anno ha lavorato tanto, soprattutto al Tour per i fratelli Schleck, ma ha raccolto poco. Si rifarà."

La locomotiva di Berna ha raccolto poco, si spera che almeno la diplomazia di Berna riesca a raccogliere qualcosa in più.

 

 

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