Cerca e trova immobili

TICINO/SVIZZERALe ricette di Schneider-Ammann

26.08.11 - 17:31
Lo scorso 8 luglio il Consigliere federale ha incontrato il Consiglio di Stato e i rappresentanti di associazioni economiche e sindacati
None
Le ricette di Schneider-Ammann
Lo scorso 8 luglio il Consigliere federale ha incontrato il Consiglio di Stato e i rappresentanti di associazioni economiche e sindacati

BELLINZONA - Al fine di rafforzare le relazioni fra la Confederazione e il Canton Ticino, lo scorso 8 luglio il Consigliere federale Johann Schneider Ammann ha effettuato una visita di lavoro in Ticino alla quale hanno partecipato, oltre al Consiglio di Stato, i rappresentanti delle associazioni economiche e dei sindacati.

Durante l’incontro sono stati sollevati i problemi e le difficoltà legati all’economia del Cantone e in particolare al mercato del lavoro. Il Consigliere federale aveva promesso di occuparsi delle problematiche di sua competenza e con una sua recente lettera alla Presidente del Consiglio di Stato Laura Sadis ha comunicato i primi interventi che sono stati adottati a Berna.

1. Entro il mese di settembre verrà proposta una modifica legislativa che permetterà l’adozione di sanzioni nei casi in cui non vengano rispettati i salari minimi nei contratti normali di lavoro.
2. Sul prelievo di cauzioni a carico delle imprese edili e artigianali per contrastare il possibile dumping salariale e sociale il Dipartimento federale dell’economia si è detto disposto a approvare i decreti cantonali che conferiscono obbligatorietà generale alle norme sulle cauzioni contenute nei contratti collettivi di lavoro.
3. Sul problema dei falsi indipendenti che violano le norme sul salario minimo e le possibilità di intervento, il Consiglio federale ha riconosciuto che la regolamentazione attuale è insufficiente e ha quindi incarico il Dipartimento federale dell’economia di elaborare un progetto legislativo entro il mese di settembre.
4. Il Consiglio di Stato ha pure sollevato la problematica del pagamento del salario in euro dei frontalieri. Anche in questo caso è possibile, nel caso in cui questo fenomeno dovesse produrre dumping, richiedere all’autorità competente l’obbligatorietà generale facilitata dei contratti collettivi di lavoro oppure la promulgazione di un contratto normale di lavoro che prevede norme vincolanti sui salari minimi.
5. Per quanto riguarda altri due aspetti sollevati, ossia quello legato allo svantaggio competitivo per le imprese svizzere delle zone di frontiera a causa dell’IVA non pagata dai prestatori transfontalieri di servizio e l’accesso facilitato all’applicativo dell’Ufficio federale delle migrazioni (SIMIC) per la gestione della procedura di notifica per gli stranieri, gli incarti sono stati trasmessi al Dipartimento federale delle finanze e alla Commissione paritetica nazionale competenti in materia.

Il DFE esprime la sua soddisfazione per i risultati concreti scaturiti dall’incontro e per l’attenzione che il Consigliere federale Johann N. Schneider Ammann ha dedicato e dedicherà ai problemi sollevati.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE