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BELLINZONAPS Bellinzona: "La Città torni a sostenere le Officine"

23.05.11 - 17:04
Ti-Press Francesca Agosta
PS Bellinzona: "La Città torni a sostenere le Officine"

BELLINZONA - Quella appena iniziata sarà una settimana cruciale per il futuro delle Officine di Bellinzona: mercoledì 25 maggio ci sarà un incontro della deputazione ticinese a Berna con il Consiglio di Stato, e venerdì 27 si riunirà la Tavola Rotonda (dirigenti FFS e Comitato del personale con Steinegger come arbitro).
 
La sezione del PS di Bellinzona è preoccupata per gli avvenimenti recenti che riguardano le Officine delle FFS. Dalla partenza del direttore (e prima di lui di diversi altri responsabili di settori) nubi nere si sono accumulate sul futuro dell’Azienda e dei suoi lavoratori.

La risoluzione votata dall’Assemblea dell’ ”Associazione Giù le mani” il 19 maggio richiama in modo chiaro i punti centrali della questione: il centro di competenze studiato dalla SUPSI che offriva un progetto per il futuro condiviso da tutti rischia di essere affossato; la Tavola Rotonda non può terminare i suoi lavori con la prossima seduta perché non ha ancora raggiunto gli obiettivi che le erano stati posti dall’allora consigliere federale Leuenberger; l’organizzazione delle Officine deve modificarsi ed assegnare maggior autonomia di gestione all’Azienda in modo tale da poter sviluppare i contatti con clienti privati utilizzando anche le capacità di altri centri cantonali (Chiasso, Biasca).

Il PS bellinzonese ricorda come, al momento dello sciopero, la Città fosse scesa in campo compatta, svolgendo un ruolo trainante per sensibilizzare il Cantone sulla difficile situazione delle Officine. "Da un po’ di tempo non si sente più nulla, quasi che per il Municipio e i cittadini la situazione fosse considerata sotto controllo. Così non è". La sezione PS di Bellinzona, quindi, invita le autorità a tornare in campo per sollecitare un fronte comune in difesa degli interessi ticinesi.

Foto Ti-Press Francesca Agosta

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