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LOCARNOUna partita di calcio a tarda ora e scatta l'assedio

03.05.11 - 16:11
Forse una protesta, forse la frustrazione di non poter vivere la città oltre le 23. A Locarno una partita di calcio mobilita diverse pattuglie di polizia
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Una partita di calcio a tarda ora e scatta l'assedio
Forse una protesta, forse la frustrazione di non poter vivere la città oltre le 23. A Locarno una partita di calcio mobilita diverse pattuglie di polizia

LOCARNO - Una partita di calcio giocata all’una di notte in piazza Grande a Locarno può essere di certo causa di quelli che vengono definiti “schiamazzi notturni”, per i quali, secondo la legge sull’ordine pubblico, è prevista la multa.

Dunque non dovrebbe essere molto strano se una trentina di ragazzi inizia a giocare in piazza e dopo pochi minuti  la Polizia arriva per verificare la situazione. E’ accaduto nella notte del venerdì santo. A Locarno la restrizione sull’ordine pubblico è prevista dopo le 23. L’Ordinanza del Comune del 2006 infatti recita “Durante le ore notturne e segnatamente dopo le ore 23.00 non sono ammessi canti e schiamazzi all’interno e in vicinanza dell’abitato che rechino disturbo al vicinato. La pratica di giochi all’aperto e delle attività sportive all’aperto è permessa dalle ore 08.00 alle ore 23.00”. 

L’intervento della Polizia dunque era d’obbligo. Eppure la testimonianza giunta in redazione parla di  un intervento eccessivo da parte degli agenti.

La testimonianza - “La Piazza Grande di Locarno è diventata scena di un contenzioso tra cittadini e forze di polizia comunale(Locarno e Muralto). La causa è legata ad un’improvvisata partita di calcio nella suddetta piazza, a cui partecipavano una trentina di persone. “Dopo poco è giunta una volante della Polizia, a cui ne sono seguite rapidamente altre cinque, compreso un mezzo di polizia in borghese. All'arrivo della seconda volante l'ordine di polizia é stato lo sgombro della piazza entro tre minuti, reclamando un ordine municipale. Diversi passanti hanno assistito alla scena. Un giovane ragazzo ticinese é infine stato fermato poco fuori la piazza, in via Verbano, inseguito da due agenti che a loro dire sono stati offesi dalle risate dei giovani. Il ragazzo é stato quindi ammanettato e senza troppe spiegazioni portato a forza nella volante. Poco più di un ora dopo é stato rilasciato nei pressi della sua abitazione. Gli agenti, rispondendo alle sue richieste riguardo quale fosse l'accusa mossagli contro e a quale legge abbia contravvenuto, non hanno potuto giustificarne l'arresto, ma hanno invece ammesso di non poter procedere contro di lui. Il ragazzo ha però scelto di non sporgere denuncia. La Piazza Grande é stata quindi sgombrata nel giro di un'ora”.

Dalla Polizia ci confermano l’intervento in Piazza, sostenendo che c’erano moltissime persone e che la partita fosse stata quasi una sorta di protesta sul fatto che a Locarno dopo una data ora, non si può vivere la piazza. Tuttavia la Polizia, assicurando che non c'è stato alcun fermo, prima di rispondere nel dettaglio alle nostre richieste di informazioni, ha specificato di voler approfondire la vicenda. 

La testimonianza parla in effetti di persone frustrate nel non poter vivere una piazza ormai vuota da troppo tempo. Probabilmente la partita di calcio è stata una sorta di protesta contro l’ordinanza. Il testimone specifica che” le persone non erano tantissime ma una trentina, anche perché una partita di calcio si gioca massimo con 22 persone, e la partita può anche essere vista come protesta, ma improvvisata e spontanea. Diventa troppo facile aggrapparsi sempre allo schiamazzo quando di schiamazzo non si trattava. Oggi, in una Locarno già provata da troppa cronaca nera, si pensa o si dovrebbe sperare che gli agenti di polizia non siano persone di cui avere paura”.
La Polizia come detto sta appurando la situazione per una risposta accurata.

La situazione descritta sembra vada al di là della cronaca e si richiama alla voglia dei giovani di vivere la città ed i suoi spazi pubblici anche nelle ore notturne, mettendo in discussione le restrizioni imposte dal Comune. 

Sa. Me.

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