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BELLINZONA - Sono numerose le sollecitazioni ricevute dal comitato "Giù le mani dall’Officina di Bellinzona", da parte dei cittadini, ma anche dalle stesse maestranze delle Officine di Bellinzona (OBe), in merito al continuo procrastinarsi delle decisioni connesse all’attuazione del futuro centro di competenza delle OBe. Le FFS infatti sembrerebbero d'accordo a partecipare all'idea di costruire un centro di competenze così come proposto dallo studio SUPSI.
È proprio il suddetto Comitato che, segnalando le preoccupazioni generali, ci tiene a precisare che a tale proposito non ha ricevuto nessuna presa di posizione ufficiale da parte sia delle FFS sia dalle autorità cantonali: "Se quanto emerso fosse confermato, il Comitato non potrebbe che esprimere preoccupazione per il futuro delle Officine. La combinazione delle ultime decisioni FFS inerenti il centro di competenze con l’attuale situazione venutasi a creare alle OBe equivarrebbe ad una repentina accelerazione verso lo @scenario 1 (declino programmato), come ben raffigurato dallo studio della SUPSI", precisano dal Comitato.
Lo sviluppo della questione del centro di competenze trae origine dall’iniziativa popolare, promossa dai lavoratori delle Officine, sottoscritta da circa 15 mila cittadini e tuttora pendente. A tal proposito il Comitato "Giù le mani dall’Officina di Bellinzona" avrebbe insomma chiesto un incontro con l’autorità cantonale per ragguagli in merito alla questione.
Il Comitato sottolinea infine che tali discussioni verranno riprese in occasione della @festa del 9 di aprile in Pittureria dove si ricorderà il terzo anniversario della fine dello sciopero e la ripresa del lavoro all’Officina di Bellinzona.
