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BELLINZONADenunce della SPAB, ecco le condanne

14.12.10 - 11:20
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Denunce della SPAB, ecco le condanne

BELLINZONA - Delle denunce della SPA di Bellinzona mosse per maltrattamento di animali in Ticino, il Ministero pubblico ha emesso nel 2010, sei decreti d’accusa cresciuti in giudicato. Rimane inevaso invece un caso per il quale l’inchiesta è in corso.

Oltre alle segnalazioni di maltrattamenti al veterinario cantonale, infatti, la Spa di Bellinzona inoltra nei casi più gravi una denuncia al Ministero pubblico. Per quanto concerne invece avvelenamenti ed abbandoni, risulta a volte difficile trovare il colpevole. Per contro, quando l’inchiesta di polizia ha esito positivo, i Procuratori pubblici applicano la Legge.

Nello specifico, suddivise per zone d'appartenenza, sono state decise le sueguenti condanne:

Bellinzonese - Condannata una persona di Bellinzona per aver legato un cane ad un contenitore di rifiuti con un collare a strozzo e averlo lasciato così per diverse ore.

Condannata una persona di Lostallo per aver abbandonato un cane Dobermann introducendolo con scasso al rifugio di Gorduno-Gnosca.    
     
Locarnese - Condannato un allevatore di Riazzino per aver lasciato senza cure una pecora gravemente ammalata e assalita da migliaia di vermi. In questo caso, il proprietario aveva inoltrato denuncia per violazione di domicilio contro il presidente della Spab, denuncia giudicata con un non luogo a procedere in quanto vi era lo stato di necessità e l’animale agonizzava.

Blenio - Condannato un bracconiere di Ludiano per aver posto una tagliola metallica nella quale era finito un gatto che, intrappolato con la testa, aveva perso un occhio. L’indagine aveva portato alla scoperta di apparecchi illeciti per la caccia. Sentenza del Procuratore pubblico Mario Branda.
          
Luganese - Condannate due persone di Lugano per aver lasciato morire di stenti degli animali e averne maltrattati altri.

Mendrisiotto - Condannata una persona di Melano, per aver lasciato al gelo due cagnolini in una macchina posteggiata a Chiasso. Oltre alla Spab era intervenuta la polizia comunale di Chiasso.

Inevaso al momento il caso, sul quale è in corso un’inchiesta volta a scoprirne il colpevole, di un atto di bracconaggio avvenuto ad Arbedo. In quell’occasione, la vittima era stata un gatto.    
 

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