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LUGANOErs Lugano, chiesto ai Comuni versamento di 2 fr. per abitante

12.11.10 - 11:32
Ers Lugano, chiesto ai Comuni versamento di 2 fr. per abitante

LUGANO - L'Ente Regionale di sviluppo del Luganese inizia la propria attività e i primi passi si basano essenzialmente su nomine, società, assunzione di un direttore e l'utilizzo di 500 mila franchi.Insomma organizzazion interna per un nuovo ente che avrà una grossa responsabilità nel prossimo futuro del luganese. Almeno è quella l'intenzione dell'Ente che dovrebbe semplificare i rapporti tra i Comuni ed il cantone. La speranza è tuttavia che queste intenzioni non si perdano nelle lungaggini amministrative, spesso fatte appunto di nomine, società rioragnizzazioni continue.   

Ieri si è tenuta a Palazzo Civico la prima riunione del Comitato Esecutivo dell'Ente regionale per lo sviluppo del Luganese. Il presidente Giovanni Bruschetti, unitamente agli attuali membri Giorgio Giudici, Sabrina Romelli, Emilio Taiana, Claudio Bonomi , hanno assunto importanti decisioni per garantire nel più breve tempo possibile operatività alla nuova organizzazione regionale. Si è per questo deciso di dare mandato ad un gruppo tecnico coordinato da Mauro Delorenzi (Segretario Generale di Lugano), da Daniele Ryser e Marco Marcozzi (dell'Associazione dei Comuni del Malcantone), da Corrado Piattini (della Regione valli di Lugano) e da Stefano Wagner, per la presentazione di proposte al Comitato:

- per la costituzione dell'agenzia di sviluppo prevista dallo Statuto approvato dall'Assemblea dell'Ente. Secondo una forma societaria di diritto privato;
- per la pubblicazione di un bando di concorso finalizzato all'assunzione del direttore dell'agenzia (Regional manager);
- per l'allestimento di una mappatura delle istituzioni, organizzazioni, associazioni e altro con le quali l'ERS potrà relazionare per il conseguimento dei propri obiettivi;
- per la creazione di una prima struttura amministrativa dell'ESR e della sua agenzia;
- per l'utilizzo del primo credito di fr. 500'000. stanziato a livello cantonale per misure complementari alla politica regionale federale (gestione microprogetti).

Il Comitato ha nel contempo deciso di richiedere ai comuni il versamento di una prima quota di 2 fr., per abitante per il 2010, quota destinata a coprire le prime esigenze operative dell'Ente ed i costi sin qui assunti per la sua costituzione. Pure, ritenute le discussioni emerse in sede assembleare sulla composizione dello stesso Comitato, si è deliberato di proporre all'assemblea di adottare la soluzione formalizzata dalla Città di Lugano che porterebbe a tuttoggi a 7 il numero dei componenti.
In tema di relazioni con il Cantone il Comitato ha pure discusso del tema ACUTI ribadendo come questa associazione non possa più essere legittimata a rappresentare i Comuni più importanti delle aree urbane, proprio i nuovi Enti regionali di sviluppo possono e devono assumere anche questa funzione assicurando un contatto ottimale tra le realtà regionali e il Governo cantonale.

In questo senso si è deciso di chiedere a tutti i Comuni affiliati all'ERS-L di ribadire, se condivisa, questa posizione nei confronti del Consiglio di Stato.Il comitato indirizzerà nei prossimi giorni una comunicazione a tutti i Comuni dell'agglomerato informandoli in merito alle decisioni assunte.
 

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