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LUGANO"Ravi mi ha consigliato di mentire"

12.09.10 - 10:37
Ti-Press Gabriele Putzu
"Ravi mi ha consigliato di mentire"

LUGANO - Mi sentivo terrorizzata da quello che Guggiari e Ravi mi dicevano". Non ha usato giri di parole Cornelia Bird nel suo terzo interrogatorio davanti al procuratore pubblico Arturo Garzoni, il 28 novembre 2008.

La donna ha confessato i retroscena della vendita "taroccata" di Villa Violetta a Castagnola, elaborata con il consulente finanziario Sandro Guggiari e con l'allora suo avvocato, Yasar Ravi, granconsigliere PPD. Le affermazioni, tratte dai verbali di quell'interrogatorio, sono state pubblicate oggi dal domenicale Il Caffè.

"Nel corso dei miei precedenti interrogatori ho mentito, visto che mi è stato consigliato di fare così, sia da Sandro Guggiari, sia dall'avvocato Yasar Ravi" prosegue Bird, che aveva intrapreso l'operazione per non pagare un terzo del ricavato della vendita all'ex marito. "Mi dicevano che non bisognava raccontare la verità sul vero prezzo pagato per la vendita di villa Violetta, e quindi del falso contratto di compravendita immobiliare, poiché altrimenti c'era il rischio che finissi in prigione oppure che avrei dovuto pagare una multa molto elevata, almeno 1,5 milioni di franchi". Villa Violetta fu venduta, da rogito, a 6,5 milioni di franchi, mentre il prezzo reale era di 9.

Yasar Ravi nega le dichiarazioni della sua ex cliente, ammettendo per sé solo il ruolo marginale di traduttore del contratto per il subentrante, Anthony Buckingham, e di aver preparato il contratto separato per la vendita fittizia del mobilio della villa, in realtà mai avvenuto. " Mi sono fidato di Bird e Guggiari. Ho fatto quello che mi hanno chiesto di fare".

Il vero cervello dell'operazione, lascia intendere l'avvocato senza mai dirlo esplicitamente, sarebbe stato Guggiari. Il quale, insieme a Ravi e Bird, viene accusato da Garzoni di frode fiscale.

Foto Ti-Press Gabriele Putzu

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