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TICINODai corsi per badanti alle classi per bambini con problemi familiari, le novità del nuovo anno scolastico

27.08.10 - 11:16
Keystone
Dai corsi per badanti alle classi per bambini con problemi familiari, le novità del nuovo anno scolastico

BELLINZONA - Lunedì 30 agosto si torna sui banchi di scuola. Sono quasi 55 mila gli allievi che varcheranno i portoni delle scuole pubbliche e private del nostro cantone. Sui 54.950 studenti, sono 3.620 quelli che frequentano le scuole private. 4.940 i docenti di tutti gli ordini scolastici, dalle scuole dell'infanzia fino alle scuole professionali.

Scuola d'agosto - Quest'anno la scuola comincia d'agosto. Il classico inizio dell'anno scolastico al 1° settembre sembra essere abbandonato. Ma quest'anno la novità non è rappresentata soltanto dalla data di riapertura. Sono diverse le novità che, secondo il Consigliere di Stato responsabile del Dipartimento Educazione, Cultura e Sport, dimostrano che "il mondo della scuola è tutt'altro che immobile, come qualcuno vorrebbe continuare a far credere. Ho sempre pensato che la scuola, più che di rivoluzioni e di scombussolamenti, ha bisogno di quelle riforme che di volta in volta si rendono necessarie, che possono ragionevolmente essere proposte anche dal profilo finanziario generale e che vengono introdotte con la dovuta ricerca di un consenso che non può mancare tra la direzione del Dipartimento e gli attori che poi saranno chiamati sul terreno a mettere in atto quelle stesse riforme".

"Nei progetti che intendo portare a termine entro la fine della legislatura vorrei segnalare almeno la cantonalizzazione e il potenziamento del servizio del sostegno pedagogico nelle scuole comunali, con qualche ritocco anche per le scuole medie, l’obbligo dell’offerta di un posto alle scuole dell’infanzia ad ogni bambina e ad ogni bambino di tre anni d’età, l’autonomia dei Comuni per l’assunzione del docente di appoggio nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole elementari, la nuova legge sulla pedagogia speciale, la ridistribuzione delle competenze tra ispettori e direttori didattici di sede".

Allievi in leggera diminuzione - Il numero complessivo degli allievi registra una piccola flessione rispetto all’inizio dell’anno scolastico precedente (54’950 rispetto a 55’025). Diminuiscono leggermente gli allievi nella scuola dell’obbligo (elementari e medie), rimangono stabili nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole speciali, mentre aumentano in modo contenuto nel medio superiore e nel settore professionale. I 4’940 docenti – numero che si mantiene sostanzialmente stabile negli anni – occupano complessivamente 3’870 posti di lavoro a tempo pieno). Il tasso di rotazione del corpo docente (per pensionamenti, dimissioni, congedi, ecc.) ha creato 200 nuovi posti a tempo pieno nelle suole cantonali e una cinquantina di posti sempre a tempo pieno nella scuole comunali, di cui hanno beneficiato soprattutto giovani docenti. Il Cantone si conferma così un datore di lavoro estremamente dinamico, visto che ogni anno mette a disposizione circa 200 posti a tempo pieno per circa 300-350 persone neoassunte.

I nuovi docenti - Il reclutamento di personale docente in ambito scientifico (matematica e scienze) è migliorato grazie all’assunzione di nuovi docenti abilitati, alla possibilità concessa agli abilitandi del secondo anno del Dipartimento della formazione e dell’apprendimento (DFA) della SUPSI (presso il quale è stata integrata l’ex Alta scuola pedagogica di Locarno) di svolgere alcune ore d’insegnamento e alla riconferma di docenti con altre formazioni.


Concorsi 2010-2011 per l’assunzione di docenti

La partecipazione ai concorsi 2010-2011 – relativa a tutti gli ordini cantonali – è stata stabile, raggiungendo le 1’863 partecipazioni rispetto alle 1’912 del 2009/2010. Il buon successo, anche dal profilo quantitativo, del concorso 2010-2011 è un presupposto essenziale per il ricambio del corpo docente, il quale conta, al 10 agosto 2010, 3’550 unità fisiche (1’819 uomini e 1’731 donne, con età media pari a 46.5 anni). L’interesse ai concorsi dimostra che la professione del docente rimane sempre attrattiva nel ventaglio delle varie opportunità d’impiego offerte dal mondo del lavoro.

Le sperimentazioni nella scuola ticinese

Unità Scolastiche Differenziate nelle scuole elementari

Nell’anno scolastico 2010-2011 prendono avvio tre diversi progetti in via sperimentale. Il primo riguarda l’introduzione, per i prossimi due anni in alcune sezioni di scuola elementare, delle Unità Scolastiche Differenziate (USD) per i bambini con gravi difficoltà familiari, sociali e di inserimento. Queste sezioni intendono offrire agli allievi un contesto scolastico differenziato, un percorso scolastico regolare in classi con un numero ridotto di allievi (8-10 per classe) e un progetto pedagogico individualizzato.

L'informatica alle elementari per lo sviluppo delle competenze in matematica e geometria nella Scuola Elementare
Il secondo progetto, sempre in alcune sezioni di scuola elementare, verte sulla sperimentazione del programma informatico “Cabri Elem” per lo sviluppo di competenze sia in geometria che in matematica. Questo programma permette di sfruttare le possibilità di manipolare oggetti, passando dal piano allo spazio e viceversa, di inserire elementi reali nella rappresentazione di situazioni-problema, di proporre laboratori e/o esercitazioni, di elaborare itinerari offerti dall’applicativo e da un uso intelligente delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione al servizio dell’apprendimento.

Storia delle religioni nella Scuola Media

Il terzo progetto, già presentato alla stampa, riguarda l’introduzione dell’ora di Storia delle religioni. Negli istituti di scuola media di Biasca, Bellinzona 2, Minusio, Tesserete, Lugano Besso e Riva San Vitale per la prima volta, in veste sperimentale, sarà proposto il corso di storia delle religioni. In altri tre istituti (Bellinzona 2, Tesserete, Riva S. Vitale) tutti gli allievi di terza media seguiranno questo insegnamento, mentre negli altri tre istituti, gli allievi hanno potuto scegliere se iscriversi al corso di religione cattolica, a quello di religione evangelica, oppure a storia delle religioni. Complessivamente nelle sei sedi gli allievi di terza media che seguiranno il corso di storia delle religioni sono 328, quello di religione cattolica 124 e quello di religione evangelica 7.

Le innovazioni nella scuola ticinese

Gruppi di lavoro per l’introduzione di HarmoS

Tre importanti novità contraddistinguono l’anno scolastico 2010-2011 per la scuola dell’obbligo. In vista dell’introduzione del Concordato HarmoS (il Ticino, come gli altri Cantoni che vi hanno aderito, ha cinque anni di tempo per armonizzare il settore scolastico alle condizioni poste dall’accordo) sono stati costituiti quattro gruppi di lavoro. Il primo gruppo avrà il compito di proporre le modifiche alle diverse leggi scolastiche in considerazione dell’inizio anticipato della scolarizzazione obbligatoria a partire dai 4 anni d’età; il secondo gruppo (“programmi di insegnamento”) ha il compito di adeguare e di favorire il coordinamento dei piani di studio della scuola dell’infanzia, della scuola elementare e della scuola media; il terzo gruppo (“monitoraggio e standard”) sarà chiamato a riflette sullo svolgimento delle prove nazionali compatibilmente con le prove di riferimento cantonali; il quarto gruppo (“formazione docenti”) dovrà proporre adeguamenti alla formazione di base e continua dei docenti tenendo conto delle modifiche che subiranno i piani di formazione.


Nuova materia nella Scuola Media: educazione alle arti plastiche

Con l’inizio del nuovo anno scolastico il programma per l’intera scuola media ticinese contempla l’introduzione della nuova materia “educazione alle arti plastiche”. A partire dal prossimo mese di settembre spariranno quindi definitivamente dai libretti scolastici e dall’orario settimanale le materie “educazione manuale” e “tecnica e tecnica dell’abbigliamento” per essere sostituite da quella di “educazione alle arti plastiche”. Questa nuova materia ha una dotazione oraria di 2 ore in prima media, 2 ore in seconda ed è proposta in quarta nelle opzioni capacità espressive e tecniche e di orientamento.

Verso la generalizzazione dei siti delle scuole medie

Anche dal profilo della comunicazione si consolida e progredisce il progetto che vedrà, entro la fine del prossimo anno scolastico, tutte e 35 le sedi di scuola media disporre di un proprio sito Internet. A settembre 2010 saranno quindi diciassette gli istituti di scuola media a disporre di un proprio sito, mentre nel corso di quest’anno verranno coinvolte le altre diciotto sedi e il progetto si concluderà nell’estate del 2011.


Novità nei licei ticinesi

Si conclude con l’anno scolastico l’applicazione del nuovo Regolamento degli studi liceali del 25 giugno 2008: le vecchie norme valgono ormai solo per le IV.

Le novità del Regolamento, fra cui l’assegnazione delle note distinte per fisica, chimica, biologia, storia, geografia e filosofia, finora raggruppate in due settori di studio, l’inclusione del lavoro di maturità fra le materie di maturità e l’introduzione dell’informatica tra le opzioni complementari sono dovute alla “piccola revisione” dell’Ordinanza federale di maturità.

Verso la nuova Legge sulla pedagogia speciale

Alla fine dello scorso mese di aprile il Consiglio di Stato ha autorizzato il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, per il tramite della Divisione della scuola, a promuovere una procedura di consultazione sulla nuova Legge sulla pedagogia speciale, consultazione aperta a tutti gli interessati fino alla fine di settembre 2010. Al termine di questa procedura e sulla base delle osservazioni emerse si procederà all’allestimento del relativo messaggio governativo. Elementi particolarmente nuovi e importanti del disegno di legge riguardano la definizione dell’offerta di misure di pedagogia speciale (e la loro suddivisione in misure di base e misure supplementari) e la determinazione dei beneficiari e dei prestatari (pubblici e privati) di queste misure.


Campagna di collocamento

La campagna di collocamento a tirocinio 2010 sta entrando nella sua fase finale con premesse migliori rispetto allo scorso anno e agli anni precedenti. Infatti i giovani che hanno concluso la scuola dell’obbligo a giugno e sono ancora alla ricerca di un posto di tirocinio sono 136, contro agli oltre 180 nei due anni precedenti e addirittura oltre 200 nel 2007. Il risultato dipende anche dal numero elevato di posti di tirocinio messi a disposizione quest’anno dalle aziende pubbliche e private e dalle scuole a tempo pieno, in totale 3206.

I posti di tirocinio ancora disponibili al 20 agosto erano 262. Non tutte le aspettative si esaudiranno facilmente, poiché le domande dei giovani non sempre coincidono con l’offerta di posti ancora disponibili. Problemi sono segnalati nelle professioni particolarmente ambite dalle ragazze (assistente di farmacia, assistente di studio medico, impiegata di commercio al dettaglio, impiegata di commercio, parrucchiera). I posti ancora liberi si situano maggiormente, come ogni anno, nelle professioni artigianali e industriali.

Anche quest’anno l’obiettivo resta la “tolleranza zero”, ossia un posto di tirocinio o comunque una soluzione alternativa per ogni giovane che ne è alla ricerca. Gli strumenti del collocamento nel tirocinio (e dal tirocinio nel lavoro)


Promotir, promozione del tirocinio

L’azione di supporto al collocamento a tirocinio con la denominazione PromoTir prima e ora PromoTir melius concorre ai buoni risultati del collocamento.
Sostanzialmente si tratta di una collaborazione tra orientatori e ispettori del tirocinio che intervengono in successione per la ricerca di posti di tirocinio supplementari, per l’accompagnamento dei giovani nei contatti con le potenziali aziende formatrici, con i consigli per riuscire a rendersi interessanti agli occhi dei formatori ed essere poi assunti, per assisterli nelle prime settimane in azienda, particolarmente delicate soprattutto nel caso di collocamenti un po’ forzati dell’ultima ora. L’azione, che comprende anche delle campagne promozionali mediatiche (una è in corso alla RSI proprio in questi giorni) è finanziata in modo importante dalla Confederazione, ma sulla scorta della presentazione di un progetto ritenuto valido dalla Commissione federale della formazione professionale.

Case management della formazione professionale
Anche il Case management Ticino si inserisce nelle misure che tendono a favorire la continuità formativa dei giovani dopo la scuola dell’obbligo, in particolare dei giovani a rischio per difficoltà scolastiche o comportamentali, ed evitare la loro esclusione dalla formazione e in seguito dal lavoro. L’aspetto innovativo del progetto consiste nell’anticipo dato ai tempi dell’intervento, nel senso che esso inizia già in III e IV classe di scuola media. L’azione cresce progressivamente: erano 10 i giovani seguiti nel 2008/09, 30 nel 2009/10 e si prevede di seguirne altri 30 nell’anno che sta per iniziare. Nel Case management sono coinvolti tutti i servizi educativi e sociali e del mercato del lavoro del Cantone.

Il numero dei giovani che passa per il pretirocinio d’orientamento (cui si accompagna il pretirocinio d’integrazione, con una propria utenza e con propri obiettivi, e il pretirocinio, o semestre di motivazione) è tendenzialmente in aumento e dovrebbe raggiungere a bocce ferme 170 o 180, con una prevalenza nel Sottoceneri, dunque una percentuale del 6,4% sul totale dei circa 2'800 nuovi contratti di tirocinio che si prevede di stipulare. Si è dunque ancora lontani dalle percentuali a due cifre e di alcune decine di parecchi altri Cantoni svizzeri con un substrato economico più solido di quello ticinese. Conta poi molto anche il grado di transizione dal pretirocinio a un tirocinio, che nel 2009 ha raggiunto l’aliquota dell’86%. Sul pretirocinio d’orientamento è in corso una ricerca longitudinale che ne indaga tutti gli aspetti.

ARI – Apprendista Ricerca Impiego
Il DECS, attraverso la Divisione della formazione professionale, è attento non solo alla prima transizione dall’obbligo scolastico alla formazione professionale ma anche da quest’ultima al mondo del lavoro. Perno dell’attenzione verso questa seconda transizione è l’azione ARI – Apprendista Ricerca Impiego che durante l’estate mobilita una trentina di consulenti (docenti o ispettori del tirocinio) i quali sono a disposizione per le stesse attività già messe in campo nel collocamento a tirocinio. Si tratta cioè di dare ai giovani neoqualificati, prima ancora che concludano la formazione, tutti gli strumenti e tutto il supporto affinché sia facilitato, al termine della formazione, il loro ingresso nel mondo del lavoro, nell’azienda formatrice o in altre aziende, così come anche il loro passaggio verso le formazioni professionali superiori.

Innovazioni nella formazione professionale di base e superiore

Le 28 nuove ordinanze di formazione
Come ogni anno dall’entrata in vigore nel 2004 della nuova Legge federale sulla formazione professionale del 13 dicembre 2002, salvo appunto il 2004 per mancanza del tempo necessario, anche nel 2010, con il 1° gennaio ma sostanzialmente dall’inizio dell’anno scolastico 2010/11, entrano in vigore 28 nuove ordinanze di formazione in vari ambiti professionali. Questa messa in vigore ha poi effetti su tutti i luoghi di formazione: l’azienda di tirocinio, i corsi interaziendali, la scuola professionale, le procedure di valutazione (esami), con un rilevante impegno nell’adeguamento dei programmi in ogni luogo e l’aggiornamento della formazione dei formatori e degli esaminatori.

Innovazioni nella formazione industriale, agraria, artigianale e artistica

Nel Centro scolastico per le industrie artistiche (CSIA) la formazione è stata ristrutturata da quest’anno in 4 aree: design grafico e promozionale (che comprende il nuovo tirocinio di grafico oltre a quello di decoratore 3D), design di scena (per i pittori di scenari), design tessile (con il tecnologo di tessili e il creatore di tessuti) e design tecnico (per i disegnatori d’interni). Innovazioni nella formazione commerciale e dei servizi

Con il nuovo anno scolastico parte con le prime classi delle scuole medie di commercio triennali la nuova impostazione della formazione commerciale che preparerà al conseguimento dello stesso attestato federale di capacità di impiegato di commercio conferito agli apprendisti a tirocinio in azienda. Sono offerti sin dall’inizio due curricoli separati e con condizioni d’ammissione diversificate, uno secondo il profilo “E – esteso”, l’altro di maturità professionale commerciale. Il primo dura tre anni e integra una parte importante di formazione pratica, da conseguire a scuola o nelle aziende di pratica virtuale, per raggiungere gli obiettivi di chi si forma in azienda. Il secondo, di maturità, è
quadriennale e completa la formazione pratica con uno stage che dura tutto il quarto anno.

Formazione sanitaria e sociale: le risposte al fabbisogno in aumento
L’offerta è stata ampliata quantitativamente e qualitativamente per far fronte al fabbisogno in grande aumento di personale di cura. In particolare è stata istituita la formazione di assistente alla persona anziana a domicilio (“badante”), che si conclude con un diploma cantonale, anche quale misura congiunturale per l’occupazione, compresa fra quelle promosse con il Messaggio n. 6200 del 21 aprile 2009. Sul piano quantitativo è stata aperta una sezione in più nella scuola a tempo pieno per operatori sociosanitari, da 4 a 5, e una sezione in più, peraltro obbligata a seguito del numero di contratti di tirocinio sottoscritti dagli istituti di cura, si riscontra nel primo anno di tirocinio degli operatori sociosanitari maggiorenni.

Sempre nel settore sociosanitario debutteranno nel corso dell’anno gli studi postdiploma per infermieri esperti in anestesia, cure intense e cure urgenti, secondo i programmi quadro dell’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia.

Riqualifiche di adulti, anche con la validazione degli apprendimenti acquisiti (VAE)

Si rafforzano le attività volte ad assicurare una qualifica a persone che hanno acquisito competenze pratiche o anche teoriche senza aver frequentato formazioni strutturate (scuole professionali, tirocini o altro). Le nuove norme delle procedure di qualificazione introdotte dalla nuova Legge federale sulla formazione professionale (art. 33 e segg.) tendono a facilitare l’ottenimenti di tali qualifiche. Le offerte nuove, rispetto a quelle usuali di ogni anno per esempio nel campo dell’edilizia, riguardano i costruttori di binari (alla luce del fabbisogno che si crea nei prossimi anni, tant’è che a questi si aggiungono anche 8 apprendisti di login), i meccanici di produzione (un’offerta che si articola interamente all’interno degli Stabilimenti industriali delle FFS di Bellinzona), i giardinieri.

Ha preso avvio anche il progetto pilota per la validazione degli apprendimenti acquisiti (VAE) con 8 candidati alla qualifica di impiegato di commercio.

Logistica
A Gordola entra in funzione in questi giorni il nuovo padiglione ARCA, in cui si trasferiscono i corsi interaziendali della falegnameria, della metalcostruzione e dell’impiantistica idraulica. Negli spazi lasciati liberi degli altri edifici si insediano i corsi di pretirocinio, che potranno così sfruttare al meglio le occasioni di stage assicurate dalla presenza dei corsi interaziendali.

A Giubiasco, sia pure con qualche disagio perché non tutte le opere sono interamente completate, iniziano le lezioni gli allievi operatori sociosanitari trasferiti dalla sede di Canobbio (e da altre sedi temporanee) della Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali.

Partenariato Ticino-Neuchâtel

Dal 6 all’11 settembre la Scuola specializzata superiore di tecnica dell’abbigliamento e il Centro scolastico per le industrie artistiche sono presenti a Neuchâtel, unitamente a MendrisiottoTurismo, ospiti di Capa’cité, la fiera dei mestieri neocastellana, in risposta alla partecipazione a Espoprofessioni della Scuola orologiera di Le Locle. La partecipazione all’evento è intesa a mostrare le opportunità formative e, ovviamente, turistiche, del nostro Cantone e invogliare i giovani elvetici (ticinesi e neocastellani) a scambi formativi nelle due regioni.

Borse di studio

Lo scorso anno l’Ufficio delle borse di studio e dei sussidi è riuscito a rispondere in tempi più efficaci alle 6285 domande di borse di studio, grazie a un moderato potenziamento del personale e all’impegno dei funzionari, erogando complessivamente 20'624'826 franchi.

Per l’anno scolastico 2010/2011 sono già state presentate fino al 12 agosto 3'704 domande, di cui 2526 sono già state evase per un totale di 2896 decisioni. Altre 173 domande sono pure già state evase e la decisione sarà emessa non appena completata la documentazione richiesta. Il servizio è dunque riuscito a raggiungere l’obiettivo di una risposta nei tempi che possono essere ragionevolmente attesi dall’utenza.
 

Foto d'apertura: Keystone

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