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PIAZZA GRANDENel fondo del Bosco gli abusi sessuali e l'amore ipnotico

04.08.10 - 21:22
Au fond des bois, un film di Benoit Jacquot fatto di tensioni tra abusi e ipnosi nei boschi del sud della Francia a metà ottocento
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Nel fondo del Bosco gli abusi sessuali e l'amore ipnotico
Au fond des bois, un film di Benoit Jacquot fatto di tensioni tra abusi e ipnosi nei boschi del sud della Francia a metà ottocento

LOCARNO - Parte bene la Piazza Grande con il primo film di questa 63esima edizione. "Au fond des bois" del francese Benoit Jacquot, film in prima mondiale, ha il pregio emozionare e incuriosire grazie a personaggi sfuggenti e misteriosi.
Ambientato nel 1865 e che ha come protagonista un girovago di nome Timothee che si invaghisce della bella Josephine, e attraverso l’ipnosi la fa cadere in uno stato letargico e poi abusa di lei. Pur mostrando disgusto e timore Josephine lo segue nel folto del bosco, dove subirà ripetuti abusi fino al giorno del suo arresto.

Il film ha uno sviluppo lineare, senza diventare mai noioso. Il protagonista Timothee, interpretato dal giovane attore argentino Nahuel Perez Biscayart, si esprime in un francese non sempre comprensibile, elemento questo che accentua i suoi modi rudi. Il "figlio di Dio", come si definisce durante la cena a casa della famiglia Hughes, in compenso ha una gestualità molto delicata nel compiere le sue ipnosi. Il personaggio di Josephine é interpretato dall'attrice e regista Isild Le Besco, che con Benoit Jacquot ha già lavorato in ben sei film (tra i quali ricordiamo Sade nel 2000). La giovane Josephine é un personaggio che incorpora molte tensioni nei suoi silenzi, e la collisione con Timothee rasenta l'isteria. Non sempre é facile capire se gli abusi dello "stregone" siano sempre contro la volontà della ragazza, tra i due infatti si instaura un gioco perverso che alla fine del film sfocia in un velato amore. Enigmatici sono gli sguardi che i due si lanciano durante il processo, oppure quando lei va a trovarlo in prigione con il loro bambino (si presume) prima di partire per Parigi con il marito.
Le musiche curate da Bruno Coulais accentuano la tensione degli eventi e trasportano lo spettatore nella drammaticità della storia. Durante la conferenza stampa Jacquot ha rivelato che inizialmente per la parte di Timothee aveva pensato all'attore italiano Riccardo Scamarcio, che in effetti ha una certa somiglianza con Nahuel Perez Biscayart, ma che poi vedendo alcuni film in cui recitava l'argentino ha ritenuto fosse più adatto al personaggio.
Nel complesso il film é ben riuscito, e riusce a tenere l'attenzione dello spettatore sempre alta. Tutti gli elementi sono ben orchestrati. Gli attori capaci di rendere i propri personaggi verosimili anche in situazioni non difficili. In particolare Isild Le Besco nel ruolo di Josephine riesce a rendere l'ipnosi senza cadere nel ridicolo.

Ar. Gi

 


 

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