Cerca e trova immobili

BELLINZONAVerso un incremento del riciclaggio di pile e batterie

28.05.10 - 12:11
Verso un incremento del riciclaggio di pile e batterie

BELLINZONA - I dati raccolti nel 2009 indicano che, a livello nazionale, la quota di riciclaggio di pile e batterie raggiunge circa il 71%. L’Organizzazione svizzera che gestisce la tassa di smaltimento anticipata, pagata dai consumatori nel prezzo di acquisto di pile e batterie (INOBAT), e l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) hanno come obiettivo a lungo termine quello di portarla all’80%, per incrementare il recupero di risorse preziose e diminuire la dispersione nell’ambiente di metalli pesanti nocivi.

Molte pile e batterie (ricaricabili e non ricaricabili) vengono, infatti, ancora smaltite con altri oggetti elettronici e lampade al neon, come se fossero rifiuti solidi urbani, aumentando il tasso di mercurio nelle scorie dei termovalorizzatori.

va ricordata, a questo proposito, la campagna di sensibilizzazione “Battman”, che aveva coinvolto i diversi punti vendita, le scuole e i Comuni, promossa in Ticino nel 2004 e 2005 dal Gruppo InfoRifiuti del Dipartimento del territorio con il finanziamento di INOBAT.

Quest’anno, il Dipartimento del territorio e l’Azienda cantonale dei rifiuti, in collaborazione con la CRER e la SUPSI, e con il sostegno di INOBAT, intendono analizzare la situazione relativa allo smaltimento dei rifiuti in Ticino e nel Moesano (Mesolcina e Calanca), con un’attenzione particolare rivolta al consumo e al riciclaggio di pile e batterie.

Il Dipartimento scienze aziendali e sociali (DSAS) della SUPSI sta svolgendo un sondaggio per determinare le attitudini e i comportamenti della popolazione, suddivisa per fasce di età e regioni. L’indagine sarà effettuata su un campione di 800 persone mediante un’inchiesta telefonica, che si concluderà in giugno. Lo studio, che ricalca in buona parte un’analisi analoga, compiuta da INOBAT nel 2008, permetterà di paragonare i risultati con quelli ottenuti nella Svizzera francese e tedesca.

Oltre a fornire un quadro della situazione in Ticino e nel Moesano, e a permettere un confronto a livello nazionale, la ricerca intende individuare le strategie utili a favorire una maggiore sensibilizzazione nei consumatori.
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE