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LUGANOÈ al Liceo 1 il nuovo 'clan della canapa'

16.04.10 - 14:08
Non vanno a scuola e non hanno lavoro. Da mesi si appostano nella zona del lavatoio dietro la palestra. Le testimonianze di alcuni studenti e del direttore: "Situazione di disagio"
Ti-Press
È al Liceo 1 il nuovo 'clan della canapa'
Non vanno a scuola e non hanno lavoro. Da mesi si appostano nella zona del lavatoio dietro la palestra. Le testimonianze di alcuni studenti e del direttore: "Situazione di disagio"

LUGANO – “Non so fino a quando si potrà continuare con questa storia. Spesso ci sono tensioni tra questi ragazzi e la gente che passa”. A parlare è uno studente del Liceo Lugano 1, situato tra il Parco Ciani e la foce del fiume Cassarate. È lui a ‘denunciare’ la situazione che si è venuta a creare da qualche mese a questa parte, nella zona del lavatoio, dietro la palestra dell’istituto. Qui ogni giorno si riunisce un gruppo di giovani consumatori di canapa. E c’è chi sostiene che consumino, e spaccino, anche altre sostanze. “Probabilmente – racconta una studentessa – si sono spostati dalle nostre parti sia i tossicodipendenti della stazione sia quelli della pensilina in centro”.

Il disagio - Di solito arrivano dopo mezzogiorno, quando non piove. Un gruppo di ragazzi giovani. Non hanno un lavoro e non vanno a scuola. Quattro calci al pallone, qualche spinello e il pomeriggio scivola via così. “Ma non ci sono solo spinelli – assicura lo studente –, girano anche altre sostanze”. Tra i genitori degli allievi dell’istituto c’è una certa preoccupazione. Anche perché vivere a contatto con certe situazioni potrebbe indurre gli elementi più fragili a cadere nella tentazione di voler provare nuove esperienze. “Siamo a conoscenza del fenomeno – garantisce il vice direttore del liceo Osvaldo Daldini – e abbiamo un contatto diretto con la polizia. Appena vediamo qualcosa di strano, chiamiamo gli agenti. Purtroppo quella è una zona di transito. C’è tanta gente che viene da fuori, anche semplicemente per fare dello sport. Non è facile tenere tutto sotto controllo. È chiaro che questa questione ci crea qualche disagio”.

I battibecchi - A volte si verificano discussioni accese tra chi frequenta il liceo e chi arriva da fuori per altri scopi. “Sappiamo che un professore un giorno ha fatto un’osservazione a uno di questi ragazzi – spiega la studentessa –. Questo aveva con sé un cane, un pitbull mi sembra, e quasi glielo ha sguinzagliato contro. C’è una grossa mancanza di rispetto da parte loro”. La polizia, negli ultimi mesi, sta tenendo sotto controllo la zona. “Facciamo dei controlli periodici – dice Iten Scacchi, responsabile dell’anti droga per la polizia di Lugano –.Va detto che finora abbiamo trovato solo consumatori di canapa. Evidentemente si tratta comunque di un’attività illegale e, dunque, da punire. Bisogna trovare una soluzione perché questi ragazzi, tra l’altro, non rappresentano di certo un gran esempio per gli studenti del liceo. È comunque positivo notare che tra gli stessi allievi ci sia dello sdegno nei confronti di questa situazione”.

 

p.m.

 

Foto apertura: Ti-Press

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