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Risposta sdegnata da parte del neopresidente del PLRT Walter Gianora alle indiscrezioni secondo cui appartenga alla massoneria
LUGANO - "Non intendo rispondere, né rispondo a questo tipo di speculazioni". E' questa la risposta al cronista de il Caffé che al neo-presidente del PLRT Walter Gianora aveva chiesto se facesse parte o meno della massoneria.
Una risposta dal giornale considerata "sdegnata". Gianora però oltre alla Massoneria, ha parlato di Marina Masoni che, dopo il "mai dire mai" sul suo ritorno alla politica dopo le recenti dimissioni dalla Banca Wegelin, si è detta pronta a nuove sfide umani e professionali.
Per Gianora "Marina Masoni fa parte del partito ed è alla stessa stregua di tutti gli altri liberali del Ticino". Il presidente del PLRT dice di non avere parlato con la ex consigliera di Stato e che quindi il "problema non esiste". Marina Masoni, in altre parole è una liberale come gli altri e non rappresenta, per ora, un caso particolare.
Qualche problema arriva però dal Mendrisiotto, dove regna un certo malcontento espresso da Claudio Bordogna che ha accusato il neopresidente di essere disattento a un bacino elettorale importante. Il Mendrisiotto rivendica più rappresentanza all'interno del partito , ma Gianora ha assicurato che sulla questione "non vi è nessuna disattenzione". "Sono presidente del PLRT da 10 giorni - ha spiegato al Caffé - e seguirò la situazione che dovrà avere uno sviluppo e un chiarimento a livello distrettuale: ogni problema a tempo debito. Che diamine!".
Foto d'apertura: Tipress / Gabriele Putzu
