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L'OCST denuncia: "I sindacati sono stati tagliati fuori"
LOSONE - Si è conclusa la fase di consultazione fra dipendenti e direzione all'AGIE di Losone. I lavoratori hanno accettato all'unanimità le proposte dei vertici, restando in atto il piano sociale varato lo scorso febbraio, e in vigore fino allo stesso mese del 2010.
74, quindi, i posti di lavoro tagliati. 24 "uscite naturali", ovvero pensionamenti, abbandoni spontanei ed altro, mentre i licenziamenti saranno 50. Una decina di questi saranno "accompagnati" alla pensione, mentre la quota di frontalieri che sarà tagliata si aggira sul 20/25%.
I sindacati, pero', si lamentano. Mauro Pellegrini, responsabile della sede di Locarno dell'OCST, lamenta l'esclusione dei sindacati da questa fase della vertenza. "L'assemblea di lunedi' si è svolta alla mercè della direzione e della maggioranza della Commissione: il risultato, come prevedibile, è stato l'adeguamento alla linea della direzione. E questa non va certo a favore dei lavoratori".
L'OCST, infine, spiega come la chiusura delle consultazioni in 12 giorni, invece che nei 30 previsti, va tutta a vantaggio dell'azienda. "La ditta risparmia 74 mensilità! E le persone licenziate perdono automaticamente un mese di lavoro - e di stipendio". La direzione replica che in Ticino il tempo di consultazione è di 12 giorni, e che solo in un caso eccezionale, nel canton Soletta, si sono raggiunti i 30 giorni.
Foto Ti-Press Carlo Reguzzi
