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Lo stop del DT al progetto Bellarena è considerato da Martignoni un ulteriore ostacolo allo sviluppo economico e sociale di Bellinzona e del Sopraceneri: "Ticino luganocentrico"
BELLINZONA - "Il vaso è colmo". Parola di Brenno Martignoni. Il sogno di uno stadio degno di una squadra di calcio che ambisce a restare a lungo nei massimi livelli del calcio svizzero sembra infrangersi contro lo scoglio del Dipartimento del Territorio.
Un grande progetto quello del Bellarena, che avrebbe risvolti economici e sociali importanti e di rilancio per una regione, il Bellinzonese, da troppo tempo ambiziosa di potersi ritagliare un ruolo di prima importanza in un territorio, il Ticino, sempre più luganocentrico.
Dov'è il Ticino città regione? - "Vogliamo fatti, non parole" ci ha detto Brenno Martignoni, riferendosi non solo al Bellarena, ma in generale a tutta la politica di sviluppo economico del Consiglio di Stato, che sembra adottare, quest'ultimo, le due velocità, privilegiando il Sottoceneri: "Sentiamo un governo che vuole promuovere il Ticino città regione, il Ticino degli equilibri e dell'equità di sviluppo su tutto il territorio. L'impressione è che vi siano delle dinamiche di sviluppo a 2 velocità, soprattutto per quanto riguarda i grandi progetti".
I progetti di Bellinzona - Il Governo mette il bastone tra le ruote alle legittime aspirazioni di sviluppo e rilancio territoriale di quella che pur resta la capitale del nostro Cantone? Troppi, secondo il sindaco di Bellinzona, i progetti ridimensionati o addirittura scartati dalle autorità cantonalii: "Il Tribunale Penale Federale, da progetto ampio e importante a progetto continuamente limato in più parti. L'istituto di ricerche di biomedicina, che stenta a decollare. Il riconoscimento universitario del polo biomedico, che finora si è limitato ai tanti proclami. Il lancio di determinate facoltà universitarie, come per esempio il master in clownistica con nessuna possibilità di entrata in materia. O la strada sbarrata al grosso comparto di sviluppo di 100mila metri quadri a Prato Carasso. Vuole che continui?".
Ticino luganocentrico - La conferma che a Bellinzona si guardi al Sottoceneri con invidia, ma al tempo stesso con ammirazione al dinamismo "lombardo" Sottocenerino e che a livello cantonale venga percepita una differenziazione sociale, economica e culturale sempre più marcata tra il Sopra e il Sottoceneri, arriva da Brenno Martignoni: "Il Ticino? Di certo molto più luganocentrico che non bellinzonacentrico".
p.d'a.
Foto d'apertura: Tipress / Samuel Golay
