TICINOIl Consolato svizzero getta acqua sul fuoco, Marusca rientrerà in Ticino fra 2 o 3 giorni

MILANO - Il console generale di Svizzera a Milano, David Vogelsanger,  è in vacanza,  e anche il vice console Peter Brunold, ha preferito non esprimersi sulla vicenda di Marusca Schenk, la ragazza ticinese che si trova attualmente al Centro di identificazione ed espulsione di Milano, in attesa di poter rientrare in Ticino. Lo stupore questa mattina presso il Consolato svizzero di Milano era palese, anche perchè la ragazza aveva espresso il desiderio di non rendere pubblica la vicenda e invece questa mattina aprendo laRepubblica si sono trovati la sua storia sulle pagine del giornale.

Sul caso riportato oggi dal giornale italiano, il Consolato generale di Svizzera non intende aggiungere nulla a quanto già emerso dall'articolo del giornale italiano e getta acqua sul fuoco, precisando che casi di questo genere, ovvero di cittadini svizzeri in attesa di rientrare in Patria, sono casi di ordinaria amministrazione. "Quotidianamente affrontiamo vicende simili  e sinceramente non comprendiamo tutto il clamore della notizia"  ci ha riferito una persona che lavora all'interno del consolato, e che vuole tuttavia restare anonima.

Da quanto siamo risuciti ad apprendere, la vicenda potrebbe trovare una soluzion nell'arco di 2 o 3 giorni, e Marusca Schenk potrebbe rientrare in Ticino già nel fine settimana. La ragazza, che si trova assieme ad altri profughi al Centro di identificazione ed espulsione di Milano, è in attesa della decisione del giudice che dovrà convalidare il decreto di espulsione, e decidere se potrà eventualmente in futuro rientrare in Italia. Appena giungerà la decisione del giudice, Marusca potrà rientrare in Ticino.

RED