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BERNACF: segreto bancario, si spera firma 12 accordi fine anno

06.05.09 - 17:14
CF: segreto bancario, si spera firma 12 accordi fine anno
BERNA - Entro la fine dell'anno la Svizzera vorrebbe aver firmato almeno 12 accordi di doppia imposizione che rispettano gli standard OCSE in materia di assistenza amministrativa in caso di evasione fiscale. Lo ha dichiarato oggi davanti ai media il ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz, precisando di aver ricevuto oggi dal Consiglio federale il mandato di avviare i negoziati.

Nel corso della seduta, ha precisato Merz, il governo ha adottato i criteri con cui condurre i negoziati, tra cui figura la sussidiarietà e la reciprocità, per adeguarsi ai criteri dell'Organizzazione per il commercio e lo sviluppo economico.

Il consigliere federale ha ricordato che sono già 23 i Paesi che hanno manifestato l'intenzione di negoziare con Berna. Tra questi vi sono membri dell'OCSE e dell'UE. "Tra di essi anche nostri importanti partner economici", ha sottolineato Merz.

Discussioni sono in corso con gli Stati Uniti, col Giappone e con la Polonia. Entro la fine di quest'anno, "vorremmo aver ridiscusso 12 accordi di doppia imposizione che rispettino gli standar OCSE in materia di assistenza amministrativa in caso di evasione fiscale".

Dodici accordi era anche il limite minimo posto dall'OCSE - del tutto arbitario secondo Merz - per uscire dalla lista grigia dei paesi disposti a collaborare, ma che non hanno ancora adottato i criteri OCSE. "Il mio compito - ha precisato - sarà quello di convincere l'OCSE che la firma a livello ministeriale dovrebbe bastare per uscire dalla lista grigia".

I meccanismi democratici elvetici richiedono un certo tempo dal momento che i futuri accordi dovranno essere ratificati dal parlamento e vi è sempre il rischio di un referendum, quasi certo per il primo accordo". Per Merz è impossibile che il parlamento ratifichi 12 accordi entro la fine dell'anno.

Per quanto riguarda i tanto attesi negoziati con gli Stati Uniti, Merz ha dichiarato che la riunione tenutasi a Berna nei giorni scorsi con funzionari statunitensi si è svolta in un'atmosfera distesa.

Durante l'incontro col suo omologo americano Geithner il 26 aprile scorso, Merz ha esposto il desiderio della Confederazione di legare le modifica dell'accordo di doppia imposizione con Washington all'archiviazione delle procedure legali contro UBS negli Stati Uniti.

"Geithner mi ha detto che avrebbe inoltrato questa proposta alle autorità fiscali americane. Ad ogni modo non mi ha promesso nulla", ha detto Merz. Di solito, ha precisato, "gli americani o rimangono sulle loro posizioni oppure decidono di negoziare, come è sovente il caso".

A proposito della proposta del commissario europeo alla fiscalità, Lázló Kovács, il quale intende chiedere un mandato dalla Commissione europea per rinegoziare l'accordo fra Svizzera e UE del 2004 sulla frode fiscale, Merz ha specificato che vari Paesi, come Lussemburgo e Belgio, non ne vogliono sapere.

"Vi sono paesi europei che non hanno nemmeno firmato l'accordo del 2004", ha precisato il ministro elvetico delle finanze, secondo cui la Svizzera non puòn aspettare un'eventuale mandato UE prima di mettersi a rinegoziare gli accordi di doppia imposizione.



ATS
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