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LUGANOLa SEL ammonisce il gruppo leghista in CC e dà 'solo' un promemoria al presidente: "Due pesi e due misure?"

17.02.09 - 15:27
La SEL ammonisce il gruppo leghista in CC e dà 'solo' un promemoria al presidente: "Due pesi e due misure?"

LUGANO - "Il fatto che nei confronti del gruppo leghista in CC di Lugano la SEL abbia emesso un ammonimento con minaccia di provvedimenti di vigilanza e sanzionatori, mentre nei confronti del presidente del CC sia stato pronunciato un semplice promemoria, non presta forse il fianco a sospetti di disparità di trattamento?": questa la domanda principale posta al Consiglio di Stato, tramite un'interrogazione, da Lorenzo Quadri e Angelo Paparelli.

Nell'atto parlamentare i due deputati leghisti ricordano che per oltre un anno la Lega dei Ticinesi si è battuta per ottenere la concessione della cosiddetta 'Tredicesima AVS' agli anziani bisognosi di Lugano. Tredicesima AVS che lo scorso 10 febbraio è stata bocciata dalla maggioranza del Consiglio comunale di Lugano. Secondo Quadri e Paparelli, ciò "pur di non darla vinta alla Lega". 
 
Ricordiamo che, oltre alle tante polemiche sollevate da Giuliano Bignasca quella sera, ancor prima sorsero diversi battibecchi, come viene spiegato nel testo: "Davanti all’atteggiamento di vistosa preclusione dettata da gretti motivi di ripicca partitica post-elettorale da parte delle altre forze politiche rappresentate in seno al Legislativo di Lugano, il gruppo della Lega dei Ticinesi in Consiglio comunale decise di astenersi dai lavori consiliari del 16 dicembre 08. I deputati leghisti si recarono dunque nelle tribune destinate al pubblico dove esposero uno striscione, per poi ritirarsi in buon ordine".

Atti che hanno indotto la Sezione Enti Locali (SEL) ("su sollecitazione evidentemente interessata da parte di membri del CC di Lugano", affermano Quadri e Paparelli) ad attivarsi ("impiegando parecchie ore di lavoro pagato dal contribuente") per produrre un ammonimento in base alla LOC. La SEL esorta quindi "i Consiglieri comunali del gruppo della Lega a mantenere un comportamento in linea con le regole della LOC" e minaccia, in caso di recidiva, l’apertura di "procedimenti di vigilanza e sanzionatori". Parallelamente, su sollecitazione del Consigliere comunale leghista Angelo Paparelli, la SEL "non ha potuto evitare - spiegano i due deputati leghisti - di prendere atto di una vistosa irregolarità nel lavoro delle Commissioni del Legislativo luganese. In dette Commissioni i commissari supplenti intervengono, redigono rapporti e votano anche in presenza dei commissari titolari, ciò che è manifestamente contrario alla LOC. Stranamente, in questo caso, la richiesta di presa di provvedimenti a carico del presidente del CC si è trasformata in un semplice 'promemoria'. Due pesi e due misure?".

"Al di là del fatto che non saranno di sicuro ammonimenti di comodo e di parte a far desistere il gruppo della Lega in CC di Lugano da ulteriori, giustificate e doverose azioni di protesta", Quadri e Paparelli hanno deciso di chiedere lumi al Governo, domandando inoltre a cosa si deve "l’insolita rapidità" con cui la SEL si  è attivata nell’evasione della segnalazione nei confronti del gruppo leghista in CC di Lugano e se invece la SEL non aveva altre pendenze più importanti ed urgenti da regolare. I due deputati chiedono inoltre quale sia il valore giuridico del 'promemoria' all’indirizzo del presidente del CC di Lugano.

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