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BELLINZONAStraniera picchiata dal marito ottiene il divorzio... e l'espulsione

03.01.09 - 11:47
Repertorio Tipress / Samuel Golay
Straniera picchiata dal marito ottiene il divorzio... e l'espulsione
BELLINZONA - "Se mi lasci, ti denuncio all'Ufficio stranieri." E' un frase dal sapore ricattatorio che ricorre spesso nelle coppie miste che vivono in Ticino. Lo spiega l'avvocato di una donna straniera che si è vista togliere il diritto di restare in Svizzera dopo aver chiesto il divorzio dal marito ticinese violento.

che tempo fa aveva tentato di comprare il matrimonio da un ticinese pur di sistemarsi in Ticino e poter lavorare, arriva oggi una storia sempre di immigrazione, ma con tutt'altro risvolto.

Il caso di Esther, riportato oggi dal quotidiano "LaRegioneTicino" non è l'unico in Ticino, ma è emblematico. La donna è stata legata dal vincolo matrimoniale per tre anni con un uomo ticinese che ha cominciato a bere e a picchiarla dopo sei mesi dall'inizio del loro matrimonio. "La mia vita in poco tempo è diventata un inferno - racconta al giornale la donna - e dopo sei mesi ho chiesto il divorzio perché stufa delle sue angherie, di essere picchiata in casa come in pubblico". Dopo il danno, ecco arrivare la beffa. Malgrado la condotta morale irreprensibile, nonostante l'impiego fisso in un ristorante della capitale che le permetteva di essere economicamente indipendente, arriva un giorno una lettera del Consiglio di Stato: revoca del permesso di dimora in Svizzera.

Il divorzio significa quindi anullamento del permesso di soggiorno. La donna si è rivolta al Tribunale federale e ora attende la sentenza. Da parte del proprietario del ristorante c'è tutta la solidarietà nei confronti della donna: è sempre stata puntuale e seria nello svolgere le sue mansioni ed era anche benvoluta dai nostri clienti. Purtroppo gli unici problemi glieli ha creati l'ex marito, che ogni tanto veniva a cercare rogne nel nostro ritrovo. Un paio di volte ho dovuto intervenire personalmente per evitare che finisse male".

Ora sul futuro della donna c'è lo spettro dell'espulsione, nonostante un lavoro.


Foto d'apertura: Repertorio Tipress / Samuel Golay

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