Cerca e trova immobili

TICINOCP.RE.TI e ACUTI: "Vogliamo partecipare allo sviluppo regionale"

21.11.08 - 14:51
None
CP.RE.TI e ACUTI: "Vogliamo partecipare allo sviluppo regionale"

BELLINZONA - È stato consegnato questa mattina al Consiglio di Stato il controprogetto elaborato da Co.Re.Ti (Associazione dei Comuni e delle Regioni di montagna) e ACUTI (Associazione dei Comuni Urbani) nell’ambito della procedura di consultazione sull’avamprogetto di Legge di applicazione della Legge federale sulla politica regionale (LaLPR).

In sostanza è emerso che Co.Re.Ti. e ACUTI vogliono un ruolo attivo per i Comuni e le Regioni nello sviluppo socioeconomico del Ticino e chiedono che questa volontà sia ancorata nella Legge di applicazione della Legge federale sulla politica regionale (LaLPR).

In particolare, chiedono una chiara base legale per i quattro Enti Regionali di sviluppo e uno stretto legame tra questi e i Centri di competenza che, sul territorio, dovranno trasformare le idee e i progetti in occasioni di crescita per la regione e per tutto il Cantone.

Nel contro progetto consegnato questa mattina ed elaborato in solo due settimane, vengono proposte una serie di modifiche da sottoporre prima al Consiglio di Stato e poi al Gran Consiglio. Modifiche che possono essere rapggruppati in 3 punti:


1. una chiara base legale per i quattro Enti Regionali di Sviluppo (ERS)
Gli Enti Regionali di sviluppo (ERS) dovranno essere costituiti dai Comuni che, secondo Co.Re.Ti. e ACUTI potranno adottare la forma giuridica e l’organizzazione che meglio risponde ai bisogni di ciascuna delle regioni funzionali individuate dal Piano direttore attorno ai centri urbani: Mendrisiotto, Luganese, Bellinzona e Tre Valli, Locarnese e Valli.
Gli ERS dovranno avere un Centro di competenza, formato da professionisti, per sostenere e stimolare iniziative e progetti concreti. L’esperienza accumulata in 30 anni di attività dalle Regioni LIM costituisce una buona dote iniziale. L’attività dei Centri di competenza degli ERS riconosciuti dovrà essere sostenuta dal Cantone con contributi annuali fissati in un contratto di prestazione.

2. una Commissione per la politica regionale
Compito di questa Commissione – che si propone formata in modo paritetico da rappresentanti del Cantone e dei Comuni – è quello di assicurare il coordinamento delle strategie e dei programmi regionali ed esprimere al Consiglio di Stato un preavviso per la concessione degli aiuti finanziari. La Commissione dovrà anche partecipare attivamente alla preparazione del prossimo Programma cantonale di attuazione (2012-2015).

3. Una base legale per aiuti cantonali aggiuntivi
Gli aiuti concessi della Confederazione al Ticino per iniziative e progetti di politica regionale e di cooperazione transfrontaliera (20.4 milioni tra aiuti a fondo perso e prestiti) possono essere utilizzati soltanto per raggiungere gli obiettivi fissati nella Convenzione firmata dal Consiglio di Stato con la Confederazione.

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE