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BERNASvizzeraEnergia: il programma deve continuare

13.10.08 - 15:04
SvizzeraEnergia: il programma deve continuare
BERNA - La Confederazione deve continuare a promuovere il risparmio energetico e l'uso efficente di energie. Il nuovo sviluppo stategico "SvizzeraEnergia dopo il 2010" è in preparazione e sarà presentato nella primavera 2009, precisa oggi una nota dell'Ufficio federale dell'energia (UFE). Esso fungerà da base per la decisione del Consiglio federale in merito al proseguimento e al nuovo orientamento del programma. Il progetto è stato lanciato quest'estate in occasione della conferenza strategica e di bilancio di SvizzeraEnergia. I partecipanti concordano sulla necessità di avviare, a partire dal 2010 e per almeno 10 anni, un'ulteriore tappa del programma che inizialmente si chiamava "Energia 2000", precisa la nota.

Nel 2007 EnergiaSvizzera aveva un budget di 39 milioni di franchi, il limite più basso mai registrato dall'inizio del programma lanciato sette anni fa. Gli effetti supplementari conseguiti l'anno scorso grazie alle misure volontarie hanno raggiunto circa 3,5 petajoule, vale a dire lo 0,4% del consumo energetico della Svizzera. Questi effetti sono inferiori rispetto all'anno precedente del 16% circa. Gli effetti duraturi delle misure volontarie di Energia 2000 e SvizzeraEnergia sono aumentati raggiungendo quota 31,6 petajoule (+ 3 percento rispetto al 2006). Ciò corrisponde a una riduzione annua delle emissioni di CO2 pari a 2,7 milioni di tonnellate, compresi i processi iniziati prima.

Solo nel 2007, SvizzeraEnergia ha indotto investimenti lordi per oltre un miliardo di franchi. L'effetto sull'occupazione è stato di circa 5'100 anni/persona, precisa la nota.

Quest'anno il programma punta da una parte sulla mobilità, un settore in crisi che necessita di progressi urgenti; dall'altra sull'ammodernamento degli edifici e sulle energie rinnovabili. SvizzeraEnergia è perciò un fattore importante nell'attuazione dei piani d'azione del Consiglio federale a favore dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili, conclude la nota.



ATS
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