11 ago 2008 - 10:41 Aggiornamento 29 ott 2014 - 14:37 0
La lezione di Baricco e il film-opera di Julien Temple
La musica, seppure in maniere diverse, ha un ruolo di rilievo nei due film che vengono proposti stasera nel programma di Piazza Grande a Locarno dalle 21.30: Lezione 21 e The Eternity Man.
Il primo lungometraggio segna l’esordio alla regia dello scrittore Alessandro Baricco. È un viaggio tra l’epoca romantica e il XXI secolo quello che ha al suo centro il professor Mondrian Killroy, geniale ed eccentrico universitario inglese, che per anni ha tenuto corsi fuori dal comune, compresa la sua famosa «Lezione 21», interamente dedicata alla Nona sinfonia di Beethoven. Ora è scomparso e solo Marta, una studentessa, sa dove si trova. Nel cast del film (proposto in versione originale inglese con sottotitoli):John Hurt, Noah Taylor e Leonor Walting. Il fumettista Tanino Liberatore, creatore del celebre Ranxerox, ha lavorato al film come consulente visivo.
E la musica non poteva che essere fondamentale anche nel secondo film di questa sera, The Eternity Man, diretto dal britannico Julien Temple, che ha legato il suo nome al celebre The Great Rock’n’roll Swindle, opera tra fiction e documentario dedicata ai Sex Pistols, ad Absolute Beginners oalrecente documentario su Joe Strummer dei Clash The Futureis Unwritten. Ispirandosi a una storia vera risalente agli Anni Trenta e basandosi sull’opera buffa scritta da Dorothy Porter e da Jonathan Mills, Julien Temple firma con Eternity Man un film barocco le cui canzoni sono state registrate in presa diretta e senza postsincronizzazione. La storia è quella di Arthur Stace, veterano della prima guerra mondiale, alcolizzato e senza fissa dimora che vive nelle strade di Sydney. Convertitosi al cristianesimo, Stace ha cominciato a riempire i marciapiedi della sua città con dei graffiti che ripropongono tutti la stessa parola:«eternità». Gli abitanti della metropoli australiana impiegheranno quarant’anni a scoprire che è Stace, desideroso di rendere i suoi concittadini consapevoli della loro mortalità, l’autore di queste scritte.