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LOCARNO"Mio figlio picchiato dalla Polizia", la Comunale risponde: "Intervento proporzionato"

20.06.08 - 10:27
Il fatto sarebbe avvenuto mercoledì, ma il comandante della Polizia comunale di Locarno replica alle accuse della madre del giovane (maggiorenne), la quale promette di sporgere denuncia, spiegando che l'intervento degli agenti è stato proporzionato alla situazione che si era venuta a creare, vale a dire un problema di ordine pubblico causato dal ragazzo, già conosciuto alle forze dell'ordine.
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"Mio figlio picchiato dalla Polizia", la Comunale risponde: "Intervento proporzionato"
Il fatto sarebbe avvenuto mercoledì, ma il comandante della Polizia comunale di Locarno replica alle accuse della madre del giovane (maggiorenne), la quale promette di sporgere denuncia, spiegando che l'intervento degli agenti è stato proporzionato alla situazione che si era venuta a creare, vale a dire un problema di ordine pubblico causato dal ragazzo, già conosciuto alle forze dell'ordine.

LOCARNO - "Il mio ragazzo era in giro in centro città, quando una pattuglia della polizia lo ha avvicinato e gli ha intimato di salire in macchina. Appena salito sulla vettura hanno iniziato a picchiarlo, poi lo hanno trasferito alla centrale della polcomunale di Locarno. Lì hanno continuato a malmenarlo e al momento di lasciarlo andare gli hanno detto che se avesse detto qualcosa la prossima volta sarebbe stato portato su un monte isolato e fatto sparire": questo il racconto della madre del giovane, pubblicato quest'oggi dal Corriere del Ticino, che promette di inoltrare denuncia per abuso di autorità e di rivolgersi all'ufficio contro le discriminazioni razziali (in quanto il giovane è di nazionalità colombiana) per il fatto avvenuto nella giornata di mercoledì.

Pronta la risposta della Polizia comunale di Locarno, che per voce del suo comandande Andrea Ronchetti, comunica la sua versione dei fatti. "Certo che la polizia è intervenuta, e anche in modo energico, per ripristinare una situazione di ordine pubblico che risultava compromessa in modo non tollerabile". Ronchetti spiega al quotidiano che la vicenda è suddivisa in tre momenti ben distinti, articolati sull'intera giornata di mercoledì. La prima segnalazione è giunta alla Polcomunale da un autista della Fart: "Questo ragazzo sputava e insultava gli utenti del bus". Bus che una volta giunto in centro si è fermato e ha consegnato il giovane ai sanitari, precedentemente avvertiti. "Questi - spiega ancora il comandante della Comunale di Locarno - l’hanno poi portato all’ospedale per controlli. Era mezzogiorno. Verso le 16.30 lo stesso giovane si è piazzato nel sottopasso della rotonda dove si è messo a inveire contro i passanti e a infastidirli in vari modi. Anche qui è giunta una segnalazione dai commercianti della zona".

È a questo punto che sono intervenuti gli agenti: "I miei uomini – prosegue Ronchetti – hanno pertanto portato il giovane, visibilmente alterato, in centrale e per ricondurlo alla ragione non si sono potute evitare le maniere forti. Il tutto, comunque, proporzionato alla situazione. Una volta calmatosi è stato rilasciato". Ma non sarebbe finita qui. Infatti, secondo la versione della Polizia, verso le 21 in Largo Zorzi veniva ancora segnalata la sua turbolenta presenza. "Una pattuglia lo ha di nuovo raggiunto - continua il comandante - ma si è limitata a sorvegliare che non combinasse ulteriori pasticci".

Andrea Ronchetti conclude ribadendo che "Se c’è stato intervento di forza, ripeto, questo era proporzionato a quanto la situazione richiedeva!".

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