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BERNAIraq: svizzero impiegato Blackwater, chiusa inchiesta preliminare

24.05.08 - 14:40
Iraq: svizzero impiegato Blackwater, chiusa inchiesta preliminare
BERNA - L'inchiesta preliminare della giustizia militare contro un cittadino svizzero impiegato in Iraq per diversi mesi dalla discussa società di sicurezza americana Blackwater è conclusa. Il tribunale militare dovrà ora decidere se promuovere l'accusa di servizio in un esercito straniero. La vicenda costituisce un precedente per le autorità penali grigio-verdi, che dovranno chiarire per la prima volta se l'impiego in una società di sicurezza privata in una zona di guerra rappresenti un servizio militare per uno Stato estero.

Il giudice istruttore ha trasmesso gli atti all'uditore del tribunale militare 6, con sede a San Gallo, ha detto oggi alla radio svizzerotedesca DRS la portavoce della giustizia militare Silvia Schenker. Ora tocca all'uditore analizzare il dossier e determinare se l'uomo debba essere accusato - il diritto penale militare vieta a ogni cittadino svizzero di arruolarsi in un esercito straniero senza il permesso del Consiglio federale.

L'uomo non è sospettato di crimini di guerra o altri reati gravi. Quando nel settembre 2007 Blackwater fu aspramente criticata per il massacro di 17 civili a Baghdad, la sua missione in Iraq si era già conclusa. Egli è solo indagato per servizio mercenario illegale.

Secondo il legale dell'uomo, che si è espresso pubblicamente lo scorso autunno, la questione è chiara: il suo cliente non può essere punito, perché si trovava in Iraq come membro del personale di sicurezza e non come mercenario. Se dovesse essere giudicato colpevole, l'uomo sarebbe punito, secondo il diritto penale militare, con una pena detentiva sino a tre anni o con una sanzione pecuniaria.



ATS
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