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BELLINZONAOfficine a rischio chiusura? Il Comitato 'Giù le mani dalle Officine!' si mobilita e invita alla discussione

25.02.08 - 16:18
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Officine a rischio chiusura? Il Comitato 'Giù le mani dalle Officine!' si mobilita e invita alla discussione

BELLINZONA - C'è molta preoccupazione nella Capitale per le sorti di FFS Cargo e per i molti operai (e non solo) che vi lavorano. Dopo i tagli al personale annunciati di recente, lo scenario si fa ancora più nero. Sabato sul 'Berner Zeitung' è infatti apparsa la notizia di una possibile chiusura delle Officine di Bellinzona.

Che siano voci reali oppure solo possibilistiche non è dato saperlo (le FFS infatti non confermano né smentiscono), ma il timore è alto e il Comitato 'Giù le mani dalle Officine!' si sta già dando da fare per scongiurare il peggio. È infatti stata indetta una riunione urgente per giovedì 28 febbraio (ore 17) presso la Casa del Popolo a Bellinzona, con lo scopo di fare il punto della situazione e di discutere insieme le misure da prendere per difendere i posti di lavoro alle Officine.

Invitati a tale riunione sono proprio i diretti interessati, vale a dire i lavoratori delle Officine, ai quali quest'oggi è stato distribuito un volantino che chiede di partecipare all'incontro. "Abbiamo distribuito il volantino a tutti i collaboratori - ci spiega Gianni Frizzo, presidente del Comitato 'Giù le mani dalle Officine!' - nella speranza che vi sia una massiccia partecipazione giovedì alla riunione, in quanto vogliamo aprire una discussione in merito alla situazione attuale delle Officine e decidere tutti insieme in che modo andare avanti".

Sul volantino si legge: "Non è nostra intenzione attendere mani in mano che la scure della ristrutturazione si abbatta nuovamente sulle Officine di Bellinzona" e, per riuscire a farsi sentire, Frizzo sottolinea che vi è bisogno dell'appoggio di tutti in questo difficile momento. "La cosa peggiore - ci dice il presidente del Comitato - è che vogliono decidere del nostro futuro senza nemmeno interpellarci, senza avere il coraggio di guardarci in faccia. E ovviamente senza pensare che ci sono delle persone e delle famiglie che risentirebbero delle loro scelte".

"Ho l'impressione - conclude Frizzo - che al giorno d'oggi la nostra esperienza e la qualità che sappiamo portare nel nostro lavoro abbia poca importanza. Per fortuna che 'sopra' di noi c'è qualcuno che cerca di proteggerci, ma noi vogliamo e cercheremo comunque di prendere in mano il nostro destino".


S.M.

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