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SVIZZERACaffé amaro, aumenta il prezzo. E da Oltre Gottardo: "Sì al modello ticinese"

03.12.07 - 16:23
Tazza di caffé più cara nel 2008, verso i 4 franchi.
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Caffé amaro, aumenta il prezzo. E da Oltre Gottardo: "Sì al modello ticinese"
Tazza di caffé più cara nel 2008, verso i 4 franchi.
ZURIGO - Bere una tazza di caffè a un bar costerà più caro nel 2008. L'Associazione svizzera dei gerenti di caffè (Schweizer Cafetier Verband, SCV) si aspetta un aumento tra i 20 e i 40 centesimi nella Svizzera tedesca: la consumazione si avvicinerà così alla soglia dei quattro franchi. All'origine del rincaro vi è l'aumento del costo del chicco di caffè e i nuovi salari nel settore della ristorazione a partire dal 1. gennaio.

L'associazione, attiva essenzialmente nella Svizzera tedesca, ha sottolineato che in dieci anni il rincaro è stato di 57 centesimi.

Attualmente si registrano grandi differenze regionali, ha continuato la SCV: un caffè bevuto a Zurigo in alcuni locali può costare fino a 4,80 franchi, mentre nel Giura bernese lo si paga in media 2,98 franchi.

La SCV guarda al modello ticinese

E se a Zurigo una tazza di caffé può arrivare a sfiorare i 5 franchi, da noi in Ticino costa in media dal 1,90 ai 2,20 franchi.

E proprio al Ticino guarda l'Associazione svizzera dei gerenti di caffé (Schweizer Cafetier Verband, SCV) che visti gli aumenti generalizzati previsti vorrebbe applicare nei bar della Svizzera Alemanna prezzi più vicini ai nostri: "Guardiamo con interesse al Ticino e vorremmo proprio introdurre anche in Svizzera Tedesca quello che oserei chiamare un "Tessiner Modell".

E'
Johanna Bartoldi
della stessa SCV che spiega quanto il settore, con i continui annunci di aumenti di prezzi in molti settori del consumo, possa subire il contraccolpo in maniera importante. Ma sarà possibile far pagare a Zurigo una tazzina di caffé 2,00 franchi come in Ticino? "Noi vorremmo introdurre il modello ticinese. Per l'anno prossimo sono molti i rincari già annunciati. Rincari che potrebbero raffreddare i consumi. Ciò ci spinge a riflettere affinché si trovino altre soluzioni e il modello ticinese (2 franchi la tazzina di caffé) potrebbe rappresentare una valida alternativa".

La SCV ha annunciato che il rincaro per una tazza di caffé potrebbe addirittura essere di 40 centesimi e abbiamo chiesto a Bartoldi come si giustifica un tale aumento: "I caffé macchiati sono sempre più richiesti e il latte avendo avuto un aumento di prezzo importante, inciderà sul costo finale della tazzina. I 40 centesimi sono previsti per esempio per il latte macchiato, che va molto di moda da noi ed essendoci più latte che caffé..."

Insomma dopo il gas, la benzina, i tassi ipotecari, il latte, il pane anche il caffé costerà di più. Speriamo che in Svizzera Tedesca il nostro modello faccia scuola (si intende per il prezzo del caffé, naturalmente).

ATS/RED

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