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Nel suo rapporto, il Consiglio di Stato esonera i candidati al Consiglio comunale.
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha licenziato quest'oggi il rapporto sull’iniziativa parlamentare presentata, nella forma elaborata, dal deputato Calastri (e cofirmatari) per la modifica delle norme della Legge sull’esercizio dei diritti politici sulla presentazione dell’estratto del casellario giudiziale e sul deposito delle candidature nelle elezioni.
L’atto parlamentare propone, principalmente, di esentare i candidati alle elezioni comunali dall’obbligo di presentare l’estratto del casellario giudiziale e, in via subordinata, di esentare perlomeno i candidati al Consiglio comunale.
Il Consiglio di Stato sostiene la proposta di togliere l’obbligo della presentazione dell’estratto del casellario giudiziale per i candidati al Consiglio comunale, ma per quanto riguarda quelli al Municipio propone il mantenimento della situazione attuale.
Il Governo condivide inoltre la proposta di inserire una base legale chiara per lo stralcio dei candidati che non depositano entro i termini legali l’estratto del casellario giudiziale. Di conseguenza, chi non deposita nei tempi prescritti il documento è escluso dall’elezione.
Anche la presentazione della proposta di lista in un solo esemplare originale, anziché in due esemplari come avviene ora, trova l’accordo del Consiglio di Stato.
