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ZURIGO - La tazzina di caffè aumenterà di 10-20 centesimi l'anno prossimo. Lo ha annunciato l'Associazione svizzera dei gerenti di caffè (Schweizer Cafetier Verband, SCV), presente quasi solo nella Svizzera tedesca. Quest'anno in media il prezzo è salito di 7 centesimi a 3,64 franchi.
Il caffè più caro si consuma nei bar della città di Zurigo con una media di 3,84 franchi. Nel 2006 per la quarta volta consecutiva il prezzo è salito meno di 10 centesimi, ha indicato oggi a Zurigo Johanna Bartholdi, direttrice dell'organizzazione. L'anno venturo l'aumento sarà più consistente a causa della progressione dei costi del personale, ha aggiunto.
L'associazione si dice preoccupata per il rendimento degli esercizi, per lo più scarso. Quasi tre quarti delle aziende, in generale di piccole dimensioni, chiudono i conti in rosso, ha osservato il presidente Hans-Peter Oettli. La SCV mira a ovviare a tale situazione con nuovi modelli di prezzo. L'organizzazione ha però abbandonato l'idea, ventilata in passato, di prelevare un forfait di 5 franchi per cliente.
Fra le idee menzionate figura la proposta di prezzi dettagliati. Il menu non costerebbe più una somma fissa, ma sarebbe calcolato in base ai componenti. I prezzi potrebbero così ad esempio essere stabiliti in base al peso di ciascun piatto o a seconda delle ore della giornata in cui sono consumati.
L'associazione rileva d'altro canto che i confini tra gastronomia e commercio al dettaglio si stanno attenuando. La SCV cerca quindi legami con altri settori dei servizi, come il commercio di vini o i chioschi. Sono in corso anche discussioni con la Posta affinché nelle regioni periferiche i caffè offrano anche servizi postali.
