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LUGANOLa STAN: "Salvaguardiamo l’integrità del parco Ciani!"

21.09.06 - 19:14
Foto d'archivio
La STAN: "Salvaguardiamo l’integrità del parco Ciani!"

LUGANO - L'Associazione ticinese per l'arte e la natura (STAN) ha inviato ai media una presa di posizione in merito alla salvaguardia del Parco Ciani di Lugano che di seguito pubblichiamo per esteso:

"Nelle scorse settimane, con un’interpellanza nel Consiglio comunale di Lugano, è stata sollecitata la concretizzazione di una proposta (già approvata alcuni anni fa dal Legislativo comunale) mirante a trasformare la vecchia darsena del Parco Ciani in uno snack-bar; inoltre un’altra idea riguardante il parco Ciani (quella di eliminare i muri - con le relative cancellate - che lo delimitano) è stata recentemente rilanciata da una mozione tuttora pendente in CC. La STAN vorrebbe qui rammentare alcune ragioni che depongono contro tali progetti. Si ha infatti l’impressione che (soprattutto nel caso dello snack-bar, percui una decisione è già stata presa) non ne sia stata valutata la reale portata e le possibili controindicazioni, e che si sia dato per scontata la bontà della proposta, vedendone solo gli aspetti allettanti.

A parere della STAN appare irragionevole voler inserire proprio nel bel mezzo del parco (di questa striscia esigua di natura e di riva lacustre) un esercizio pubblico che sarebbe fonte di fracasso, nonchè di occupazione di una ulteriore porzione di terreno per la sistemazione di tavolini e sedie; come se non vi fosse un numero sufficiente di ristoranti, snack-bar, gelaterie, negozi di alimentari, chioschi, e chi più ne ha più ne metta, nelle immediate adiacenze del parco e a pochi  passi dal “baricentro” dello stesso! Chi voglia andare al parco a gustarsi un gelato (o a mangiarsi un sand-wich o a sgranocchiare della frutta secca: quella che i tedeschi chiamano “Studentenfutter”), non avrà certo difficoltà a rifornirsi prima di entrarvi. Ma perchè portare una mescita nel cuore del parco? Sarebbe un non-senso, perchè il parco in una città per definizione è fatto per godersi la natura in santa pace, per essere assorti - seduti su una panchina - nel percepire in silenzio i raggi di sole o nel leggere un bel libro facendosi carezzare da una leggéra brezza di lago; oppure per passeggiare quietamente lontani dal brusìo e dalle strida della città, ascoltando i soavi cinguettii degli uccelli e lo sbattere delle onde a riva e osservando le evoluzioni di anatre e cigni. Dovremmo  quindi  pensarci bene prima di fare un’ulteriore incisione nella già ridotta area del parco  dando luogo a una banalizzazione di questo incantevole angolo di riva luganese, che molti anni fa il Comune seppe con lungimiranza salvaguardare. Continuiamo anche nel futuro a mantenere nel parco Ciani la semplice ma ritemprante quiete sin qui apprezzata da molti luganesi e da altrettanti turisti!

Ma anche l’edificio della vecchia darsena, che si vorrebbe - con una ristrutturazione - trasformare in uno snackbar, merita sicuramente secondo la STAN di essere salvaguardato. Salvaguardato, giova precisare, sotto un duplice profilo: nell’aspetto e nella destinazione d’uso. L’edificio in sè potrebbe anche sembrare “nulla di speciale”, ma ha comunque una sua leggiadria, una tipicità d’epoca; ma soprattutto è una testimonianza ormai rara sulle rive dei nostri laghi (e oltrettutto ottimamente conservata) di come fosse una vecchia darsena privata, diciamo pure una darsena signorile d’un tempo. Il progetto a suo tempo presentato  modifica invece sostanzialmente la tipologia dell’edificio, per non parlare poi come già detto delle probabili modifiche esterne (posa di tavolini ecc.)". 

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