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BELLINZONAIl comitato "Giù le mani dalle officine" chiede appoggio ai municipi

18.01.06 - 16:05
Ti Press
Il comitato "Giù le mani dalle officine" chiede appoggio ai municipi
BELLINZONA - Il comitato "Giù le mani dalle officine e dal servizio pubblico", ha chiesto nei giorni scorsi ai vari municipi del bellinzonese e tre valli di appoggiare la risoluzione adottata dal Gran Consiglio ticinese lo scorso 28 novembre.

Questa risoluzione condanna duramente quella che viene definita dal comitato "la folle strategia di FFS Cargo di voler comprimere i costi, minacciando il servizio pubblico ed attuando una riduzione di posti di lavoro senza precedenti nel settore ferroviario svizzero".

"Sul piano occupazione - si legge oggi in una nota stampa del comitato - le conseguenze per il Ticino rischiano di essere pesanti. I primi tagli sono già stati attuati (10 posti di lavoro nel settore logistico alle Officine di Bellinzona) ma a preoccupare è il riposizionamento del servizio materiale rotabile. A livello svizzero il settore della manutenzione dovrà ridurre di oltre 30 milioni i propri costi che potrebbero corrispondere a 300 posti di lavoro. Considerato poi che oltre il 30% del personale occupato da FFS Cargo lavora a Bellinzona, questo fa davvero temere il peggio. I dati inerenti i possibili tagli nel settore della manutenzione verranno comunicati da FFS Cargo in tarda primavera. Per contrastare questa sciagurata ipotesi, nei mesi scorsi è nato il comitato “Giù le mani dalle Officine e dal servizio pubblico”, al quale hanno immediatamente aderito l’ USS Ticino e Moesa ed i suoi sindacati, come pure diverse associazioni ambientaliste, l’associazione per la difesa del servizi pubblico, il partito socialista ticinese ed il movimento per il socialismo, diverse personalità e cittadini a titolo personale. In questi giorni anche l’OCST ha dichiarato il suo sostegno aderendo al comitato. La popolazione ed i comuni della zona, hanno sempre dimostrato la loro solidarietà nei confronti delle Officine di Bellinzona, riconoscendone così l’importanza per tutta la regione.
Sostegno che non mancherà neanche in questa occasione. I municipi di Arbedo-Castione, Gorduno, Quinto, Monte Carasso, San Vittore, Lumino, Moleno, Iragna, Gnosca, S.Antonino, Preonzo, Rivera e Pollegio hanno infatti già appoggiato la risoluzione condannando le scelte di FFS Cargo e non nascondono le preoccupazioni per la possibile riduzione e cancellazione di un elevato numero di posti di lavoro, di riflesso per la ricaduta economica negativa per le regioni coinvolte".

Le Officine FFS di Bellinzona, si conclude la nota stampa del comitato, "rappresentano per la regione un importante riferimento economico ed occupazionale nonché una presenza di prestigio, e dunque la solidarietà per il mantenimento delle stesse e per il servizio pubblico è unanime".

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