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LUGANOAl Museo Cantonale d'Arte "Les enfants terribles"

10.10.04 - 17:43
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Al Museo Cantonale d'Arte "Les enfants terribles"

LUGANO - Si è aperta sabato al Museo Cantonale d'Arte la mostra "Les enfants terribles. Il linguaggio dell’infanzia nell’arte 1909-2004", una mostra che potrà essere visitata fino a16 gennaio e che  percorre un arco di tempo che va dalle Avanguardie del Novecento ad oggi con circa 120 opere tra disegni, dipinti, sculture, video e installazioni di 30 artisti internazionali.

Il progetto si inserisce in un ciclo espositivo ideato e curato dal Museo Cantonale d’Arte, volto ad approfondire tematiche fondamentali per lo sviluppo dell’arte moderna. Esempi dei temi affrontati recentemente dal Museo sono: Da Kandinsky a Pollock. La vertigine della non-forma (2001), una mostra che ha indagato il tema del superamento del concetto tradizionale di forma nella pittura occidentale e L'immagine ritrovata (2002), esposizione nella quale è stato analizzato il tema dei rapporti fra pittura e fotografia dall'inizio degli anni Cinquanta fino alla contemporaneità. Oltre ad offrire preziose opportunità di studio, queste esposizioni promosse dal Museo Cantonale d'Arte vogliono rendere accessibili, attraverso una chiara impostazione didattica del percorso espositivo, argomenti complessi e ricchi di stimoli anche ad un pubblico non specializzato.

Les enfants terribles focalizza un tema che ha profondamente interessato le Avanguardie Storiche: il disegno infantile quale manifestazione di una creatività libera da condizionamenti e sovrastrutture culturali alla quale guardare per liberarsi dalla tradizione. L'argomento, molto vasto e articolato, ha richiesto una definizione estremamente rigorosa del progetto per poter contenere entro limiti accettabili la mostra. Si è perciò deciso di concentrare l'attenzione sul confronto fra i linguaggi figurativi, cercando di porre in evidenza la presenza di forme debitrici del vocabolario infantile nell'arte moderna.

Uno straordinario incipit al percorso espositivo – unico esempio ed eccezione che precede le avanguardie - è rappresentato dalla tavola Ritratto di fanciullo con disegno (1520) di Giovanni Francesco Caroto, nella quale è visibile, nel foglio sorretto appunto dal ragazzo ritratto, un disegno raffigurante una figura umana tracciata in modo del tutto simile a quello di un bambino dei nostri giorni. Tale premessa, collocata quale punto di avvio della mostra, permette di cogliere, nell'accostamento con i protagonisti del Blaue Reiter, il mutamento radicale intervenuto con la modernità nel rapporto fra arte colta e disegno infantile.

La mostra è a cura di Marco Franciolli, Direttore Museo Cantonale d’Arte, Lugano e di Helmut Friedel, Direttore Städtische Galerie im Lenbachhaus, Monaco e Giovanni Iovane, Docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Accademia di Brera, Milano.


Orari: martedì 14-17, da mercoledì a sabato 10-17, domenica 10-18, lunedì chiuso
Ingresso: Fr. 10.-, € 7.-; AVS, studenti, gruppi Fr. 7.-, € 5.-.

 

 

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